Siracusa."Ex dipendenti Sogeas senza lavoro e certezze",Germano:"Politica e istituzioni non si dimentichino di noi"
“Siamo gli unici di cui non si parla quando si progetta la nuova gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. Abbiamo perso il lavoro, dopo essere rimasti per 15 mesi senza uno stipendio e nemmeno adesso che “Sai 8″ è fallita arriva, per noi, uno straccio di garanzia”. Lo sfogo è di Peppe Germano, che si fa portavoce degli 11 lavoratori ex Sogeas rimasti fuori dai giochi e adesso senza lavoro, oltre che senza stipendio da oltre un anno. “Non abbiamo percepito nemmeno un euro- sottolinea Germano- Abbiamo usato mezzi nostri per andare al lavoro e perfino per spostarci a Pozzallo. Danno e beffa. Siamo stufi, però, a questo punto e pretendiamo che i nostri diritti vengano garantiti”. Ieri, gli ex lavoratori Sogeas hanno chiesto e ottenuto un’audizione al consiglio comunale di Siracusa. “Abbiamo chiesto un aiuto concreto- prosegue Germano- Non è tollerabile che ci si dimentichi di noi dopo le innumerevoli garanzie ottenute dalla politica, dai sindacati, dai rappresentanti delle istituzioni. I risultati sono quelli che sopportiamo soltanto sulle nostre spalle: famiglie che fanno fatica a vivere, famiglie che hanno già perduto la propria casa o che non sanno, nel migliore dei casi, come pagare il loro mutuo. Ci sono famiglie con bambini e situazioni normali che, in queste condizioni, diventano drammatiche”. Dal sindaco, Giancarlo Garozzo sarebbe arrivata una rassicurazione: la nuova gestione dell’acqua in provincia di Siracusa includerà gli 11 ex dipendenti di Sogeas. “Deve essere davvero così- dice ancora Germano- anche perchè gli altri ex lavoratori di Sogeas, quando nel 2008 subentrò “Sai 8″ , hanno subito trovato impiego nella nuova società. A noi toccò un destino diverso, ma non ci si può dimenticare di 50 persone senza preoccuparsene affatto”. Gli 11 dipendenti rimasti in Sogeas si sono occupati del recupero crediti e di attività di gestione a Pozzallo fino a quando l’ex partecipata del Comune di Siracusa, non ha definitivamente chiuso battenti. A quel punto, chi lavorava con contratto a tempo determinato, ha cessato il proprio rapporto con la società di gestione delle acque, mentre chi godeva di un contratto a tempo indeterminato, è stato licenziato “in tronco- sottolinea Germano- senza nessuna delicatezza, nè premura”.