Siracusa mette al bando gli oggetti in plastica monouso, da febbraio scatta il divieto
Mancano solo gli ultimi dettagli ma è ormai pronta l’ordinanza con cui anche a Siracusa scatterà nel 2019 il divieto di vendita di oggetti in plastica monouso come piatti, bicchieri, posate, cannucce, etc. Nelle prossime ore, pochi giorni al massimo, e l’ordinanza sarà firmata dal sindaco Francesco Italia.
A differenza delle ordinanze simili già emesse dalle vicine Noto, Avola e Pachino nel Comune capoluogo il divieto di vendita di plastica monouso scatterà dal primo febbraio prossimo. Per poter esaurire le scorte presenti nei magazzini di supermercati e botteghe, vengono concessi 60 giorni. Ma ogni nuovo rifornimento o scorta, da febbraio in avanti, dovrà avvenire ricorrendo a piatti, bicchieri, posate ed altro in plastica biodegradabile.
A livello nazionale, dopo l’introduzione dei sacchetti biodegradabili per frutta e verdura nei supermercati fuorilegge da inizio anno le stecche di plastica rigida nei cotton fioc, i bastoncini utilizzati per l’igiene delle orecchie e per il trucco. Messi al bando perché troppo inquinanti. Con ben due anni di anticipo sulla regolamentazione europea, l’Italia ha deciso di mettersi avanti nella progressiva riduzione del ricorso alle plastiche, una massa inorganica che rappresenta il 95% dei rifiuti del mare e ha primati incredibili di resistenza: dai 20 anni di un bicchiere ai 600 anni di un filo da pesca, passando per i 50 anni di una busta. Dal 2020 al bando le microplastiche nei cosmetici. Le restrizioni si estenderanno progressivamente anche alle cannucce, ai bastoncini per mescolare il caffé e agli altri prodotti monouso in plastica che invadono gli oceani. Tutti questi oggetti saranno vietati nell’Unione Europea verosimilmente dal 2021. Lo stabilisce un accordo negoziato a Bruxelles il 19 dicembre scorso, dopo che la Commissione Europea aveva depositato la propria proposta a fine maggio.
foto: un flashmob di Legambiente sul contenimento degli oggetti in plastica monouso