Siracusa.”Discariche ovunque, accordi disattesi”: associazioni e comitati lanciano l’allarme

 Siracusa.”Discariche ovunque, accordi disattesi”: associazioni e comitati lanciano l’allarme

” Discariche a cielo aperto, percolato a fiumi, pascoli in zone altamente tossiche, colline ricoperte da ogni sorta di rifiuti, fino alla più banale ma altrettanto deleteria discarica dei munnizzari urbani ed incivili di turno”.

E’ lo scenario emerso in questi mesi, anche grazie all’abitudine acquisita da molti, di dedicarsi ad escursioni naturalistiche nel territorio provinciale.

Un tema su cui un gruppo di associazioni oggi interviene in maniera forte e con un’azione congiunta.
“Trascorrere qualche ora domenicale per discariche tossiche prima di passare ai più battuti sentieri bucolici-tuonano Rinnova Augusta, il Comitato Bagali Sabbuci Baratti, il Comitato Stop Veleni Augusta Priolo Melilli Augusta e Rifiuti Zero Sicilia-  ha generato il bisogno di accendere un faro sulla faccenda discariche che accanto a quella delle bonifiche dei siti in area SIN affligge il nostro territorio.Di certo -ricordano- c’è che il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) e la Regione Sicilia  hanno siglato alla fine del 2020 un accordo di programma
(AdP) per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel
SIN Priolo (sito d’interesse nazionale che comprende i comuni di Siracusa Augusta Priolo Melilli
Floridia e Solarino) con una somma in contabilità speciale pari a 24 milioni e 600 mila euro circa. Altrettanto certo -proseguono le associazioni ed i comitati- che prima ancora, nel 2015 è stato siglato un Accordo di Programma Quadro che tra l’altro prevedeva l’intervento di MIS d’emergenza delle discariche comunali site in contrada Ogliastro di Sopra, Comune di Augusta- bacini 7 e 8(…) il cui soggetto attuatore nominato per la MISP è il Comune di Augusta”.
L’accordo del 2020 prevede, tra gli altri interventi, l’avvio e la realizzazione di interventi di bonifica e risanamento ambientale nelle  aree Ex stabilimento Eternit, Rada di augusta, Penisola Magnisi, Porto
grande Siracusa e proprio per l’appunto delle discariche pubbliche. Il Comune di Siracusa infine è presente con le 2 ex discariche Arenaura e Cardona (di quest’ultima è in via di completamento il progetto esecutivo delle opere di copertura e regimentazione del biogas) ed il sito di Santa Panagia.
A turbare le associazioni ed i comitati è il fatto di  non aver visto nulla che lasci pensare a interventi davvero in corso. I siti , dopo i sopralluoghi effettuati, sono parsi abbandonati e numerose sarebbero le discariche disseminate, “certamente non censite e forse pericolose, tossiche, delle quali ogni abitante di questa provincia dovrebbe chiedere conto”.

Le associazioni chiedono chiarezza, trasparenza e che si faccia qualcosa di concreto. La nota è stata inviata a tutti i soggetti in un modo o nell’altro competenti in materia, dal Ministero dell’Ambiente, all’Ispra;dalla Regione, all’Arpa, alla Prefettura.

 

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