Primo torneo scolastico di pallamano “Lombardo Radice – Aretusa”. Villari “Partire dai più piccoli”

Il Primo torneo scolastico di pallamano “Lombardo Radice-Aretusa”. Venerdì mattina, a partire dalle 9 alla palestra Pino Corso, 170 alunni saranno protagonisti nel 40×20, grazie alla collaborazione con la Pallamano Aretusa.
“Siamo felici di questa collaborazione con la Pallamano Aretusa per l’organizzazione del torneo scolastico ma più in generale per la diffusione della pratica sportiva con i nostri alunni. – dichiara Alessandra Servito, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice” – L’attività motoria è importante e prioritaria, al pari dello studio, a quell’età e poterla sviluppare anche in sinergia con una società sportiva è fondamentale, in quanto parallelamente – scuola e associazioni – possono portare avanti i propri progetti, le idee e una visione legata alla formazione dell’alunno a 360 gradi. D’altronde sosteniamo da sempre che lo sport aiuta a socializzare, crescere con delle regole precise e permettere di poter stare in buona salute. Per cui assieme alla Pallamano Aretusa non possiamo che essere soddisfatti e fautori di queste attività, che siano tornei piuttosto che anche semplici lezioni pratiche durante le ore scolastiche, affinché i nostri bambini crescano in modo sano e con sani princìpi improntati al fair play”.
“Questa è sempre stata una delle nostre mission. Fare sport partendo dai più piccoli, da un capillare lavoro con le scuole, con l’idea di far divertire tutti e magari formare qualche pallamanista del futuro. – sottolinea Placido Villari, presidente della Pallamano Aretusa . Principalmente, però, deve essere un’attività ludica e sociale volta al benessere fisico di tanti ragazzi che negli anni precedenti, a causa del Covid, sono stati costretti a non poter fare alcuna attività. Oggi, grazie alla sinergia con l’istituto scolastico Lombardo Radice e il nostro maestro e preparatore atletico Marco Marchisio insieme con le atlete Annagiulia Francesconi, Nerea Costanzo Serrato e Qimey Sausa Muller possiamo ritenerci soddisfatti del percorso e guardiamo avanti con grande ottimismo per il futuro di questi giovani”.