Una Carta della Sostenibilità Urbana, il comitato Ortigia Resistente pronto a sottoporla al sindaco

(cs) Una carta della sostenibilità urbana, la prima in Italia, verrà consegnata con richiesta di sottoscrizione al Sindaco di Siracusa nei prossimi giorni dal Comitato Ortigia Resistente, composto da cittadini residenti in Ortigia e simpatizzanti che si battono per un “centro storico sostenibile e per l’inversione dell’attuale tendenza al turismo ed al commercio “incontrollati” che hanno progressivamente reso Ortigia invivibile per i residenti e gli stessi turisti”.La “Carta della Sostenibilità Urbana” è un documento strategico che delinea impegni concreti e obiettivi a breve e a medio termine per garantire uno sviluppo turistico e commerciale urbano equilibrato, che rispetti l’ambiente, la qualità della vita dei residenti e la gestione sostenibile del turismo.
“I cittadini sono stanchi, esasperati da anni di soprusi e di promesse non mantenute dall’amministrazione comunale”. Così il portavoce del Comitato, Davide Biondini. “Da diversi anni, al termine di ogni stagione turistica – aggiunge Biondini – è stata sistematicamente ripetuta la promessa da parte di sindaco e assessore alla legalità che per l’anno successivo sarebbero stati presi provvedimenti per limitare il caos ed il degrado di Ortigia e riportare la legalità nel centro storico. Bene, questo non è mai avvenuto, anzi la situazione è andata peggiorando di anno in anno, di mese in mese, snaturando l’isolotto e trasformandolo in un luogo inospitale, senza regole, sporco all’inverosimile e senza anima”. “A qualcuno sembra ancora normale che i siracusani abbiano scelto deliberatamente di non frequentare più il centro storico della propria città? A qualcuno sembrano ancora normali le lamentele degli albergatori e dei turisti costretti ad andare via dalle strutture per il troppo baccano? A qualcuno sembra ancora normale che gli yacht e le barche attraccate alla Marina mollino gli ormeggi dichiarando che non torneranno mai più?”
Il Comitato Ortigia Resistente dichiara di avere ascoltato con attenzione le parole di apertura e distensione dell’Assessore Granata, che si è detto disponibile a trovare soluzioni invitando a “mettere da parte polemiche e discussioni, rimandando ad altre sedi il sacrosanto confronto e la ricerca di soluzioni” per dare invece una “idea di coesione sociale e culturale”.
“Peccato-fa notare Biondini-che tale coesione sociale e culturale sia stata tradita nei fatti dal non aver dato risposte concrete agli innumerevoli appelli presentati da Ortigia Resistente all’Amministrazione in primis ed ai principali organi istituzionali, tranne pochissime rare eccezioni”. Il Comitato Ortigia Resistente ritiene che le parole e i buoni propositi non bastino più. Ci vogliono fatti concreti che dimostrino una ferma volontà di invertire un degrado del Centro Storico che ha ormai raggiunto livelli difficilmente reversibili”.
“Con la “Carta della Sostenibilità Urbana” chiederemo quindi formalmente al Sindaco di Siracusa -continua il Portavoce- di impegnarsi fattivamente alla soluzione di alcuni problemi già da subito. Prima del G7. Si tratterà di attività che spaziano dalla tutela del patrimonio culturale e naturale (snaturato da attività invadenti e spesso abusive), al ripristino delle condizioni di vivibilità e sicurezza prescritte dal Codice della Strada (spesso sacrificate anch’esse alle stesse attività invadenti), alla gestione sostenibile del turismo; dalla riduzione del traffico e dell’inquinamento da rumore (musica incontrollata senza rispetto di limiti e orari) e fumi, all’attenzione per il decoro urbano, pulizia e controlli sull’abbandono di rifiuti e sull’abusivismo turistico (problemi purtroppo legati). Per quel che riguarda la manifestazione in concomitanza con il G7 Agricoltura di fine settembre, è una precisa volontà degli iscritti, delusi da anni di richieste inascoltate, Il G7 porterà molti disagi ai residenti di Ortigia. E quindi una corretta contropartita utilizzare la vetrina internazionale per rilanciare il proprio messaggio richiesta di sostenibilità e legalità del centro storico di Siracusa. Le tematiche dell’overtourism e della cattiva gestione dei flussi riguardano decine di città e di mete turistiche internazionali e sono argomento di dibattito su quotidiani, nelle università e nei panel degli organismi internazionali di settore. Siracusa merita questo dibattito, lo merita la sua storia millenaria, i suoi cittadini -conclude- e i suoi visitatori”.