Siracusa. Migranti eritrei al Pantheon, tra "ronde" e volontari opinioni a confronto

 Siracusa. Migranti eritrei al Pantheon, tra "ronde" e volontari opinioni a confronto

Tra le “ronde” e l’aiuto concreto dei volontari, continua l’odissea dei migranti eritrei che hanno eletto come a temporanea dimora siracusana la scalinata del Pantheon e il vicino parco. Vogliono raggiungere i parenti in nord Europa evitando le lungaggini della macchina dell’accoglienza italiana e per questo hanno rifiutato il ricovero in un centro.
Trascorrono le loro giornate accanto al sacrario siracusano, tra la Caritas e la parrocchia. Di loro provano a prendersi cura anche le suore scalabriniane. Lo spettacolo che si è venuto a creare non è piaciuto a tutti i siracusani, per via dei cartoni, delle buste e dei rifiuti abbandonati in cima alla scalinata del Pantheon. Sulla ringhiera appesi ad asciugare i vestiti.
L’associazione Italiani in Movimento ha lanciato ieri le ronde per la pulizia e il decoro, iniziativa che ha suscitato un vespaio di polemiche. Questa mattina, intanto, dopo un faccia a faccia tra il portavoce dell’associazione , Peppe Giganti, e i volontari presenti è stata ripulita la scalinata del Pantheon.
Il nostro servizio

(ci scusiamo con l’errore in grafica, il primo a parlare è Peppe Giganti di Italiani in Movimento)

 

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