Siracusa. Sbarcadero Santa Lucia "bonificato", via le barche abbandonate
E’ stato liberato, questa mattina, lo Sbarcadero Santa Lucia. A qualche settimana dalla richiesta di intervento partita dal consiglio di circoscrizione della Borgata, le barche abbandonate, che in alcuni casi erano affondate nella notte di Capodanno del 2015, sono state rimosse. Messi pesanti al lavoro dalle prime ore del mattino, sotto la supervisione della Guardia Costiera e dei vigili urbani. L’intervento risolve anche un problema di carattere igienico-sanitarie. Non era raro, infatti, notare barche abbandonate utilizzate come pattumiere. Intanto si attende il finanziamento per il progetto che prevede la riqualificazione del porticciolo. Le richieste riguardano anche la necessità di potenziare l’impianto di illuminazione pubblica. In questo caso la richiesta è indirizzata al Comune. L’operazione costituisce il risultato di un’attività di Polizia Giudiziaria portata avanti dai militari della Guardia Costiera, volta alla repressione dei reati ambientali e demaniali nell’ambito del Porto di Siracusa.
Da alcuni mesi, difatti, era stato attuato un costante monitoraggio dell’occupazione abusiva perpetrata mediante il posizionamento di imbarcazioni e carrelli sul pubblico demanio marittimo, che, in una prima fase, era sfociata in altrettante diffide rivolte ai relativi proprietari affinchè si procedesse alla rimozione ovvero alla regolarizzazione dell’occupazione dei natanti nella zona portuale.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa sono stati quindi rimossi i relitti di tutte le imbarcazioni vetuste che erano state abbandonate sul demanio marittimo e di svariati carrelli e vario materiale di risulta legato ad attività nautiche, che sono stati successivamente conferiti immediatamente in discarica.