La direzione regionale del PD “blocca” (per ora) la candidatura di Giuseppe Carta
Sarà un’estate torrida per il PD di Siracusa. Da una parte la difficile ricerca di un nome su cui convergere per la nuova segreteria, dall’altra la sempre più spinosa questione della candidatura alle regionale di Giuseppe Carta.
Partiamo dal secondo punto. La notte della direzione regionale del Partito Democratico pesa come un macigno sulle possibilità di corsa verso Palermo del sindaco di Melilli. Nella valutazione delle candidature, la direzione regionale ha dato mandato alla Commissione di garanzia “di valutare le singole proposte (…) verificandone la compatibilità con lo Statuto e con il Codice Etico e di escludere dalle liste del PD tutti coloro i quali viola o i requisiti previsti”. Nello statuto del Partito Democratico c’è un passaggio all’articolo 5 dedicato alle cause ostative alla candidatura. Tra queste, l’essere destinatario di un decreto che dispone il giudizio. Ed è il caso di Giuseppe Carta. A molti, la nota della direzione regionale è apparsa proprio mirata a stoppare la candidatura alle regionali con il Pd del sindaco di Melilli, confermato poche settimane addietro correndo con Forza Italia.
Ma la partita è tutt’altro che conclusa. I giovani turchi, Raciti e Orfini su tutti, non rimarranno a guardare e non mancherà la reazione. Per la corrente, Carta è un valore aggiunto e garantisce presenza (e voti) sul territorio. Da qui alla definitiva compilazione della lista, ne accadranno delle belle.
In una simile frammentazione interna al PD siracusano, difficile che domani l’assemblea provinciale trovi l’intesa sul segretario. Per andare avanti l’unica soluzione è quella di un comitato di garanzia, nelle more di ritrovare equilibrio tra le correnti, desiderose di “contarsi” ognuna con il suo nuovo peso.