Da Venezia a Siracusa, il viaggio di Santa Lucia sulle ali dell’Aeronautica Militare
Il viaggio di Santa Lucia verso Siracusa comincerà nella prima mattina del 14 dicembre. La teca contenente le spoglie mortali della Patrona verrà presa in consegna dalla Guardia di Finanza che, con un suo battello, la scorterà con mille cautele verso l’aeroporto di Venezia, il Marco Polo.
Ad attendere la Santa siracusana ci sarà un’aereo dell’Aeronautica Militare pronto in pista. Dopo un volo di poco meno di due ore, atterrerà a Sigonella. Toccherà quindi ad un elicottero della Polizia di Stato accompagnare a “casa” il corpo di Lucia, dieci anni dopo l’ultima volta. Il velivolo atterrerà all’interno del Distaccamento dell’Aeronautica Militare di via Elorina per compiere, infine, l’ultimo tratto prima dell’abbraccio con i devoti e fedeli della città che le diede i natali nel 283 d.C. a bordo di un pulmino messo a disposizione dalla stessa forza armata e perfettamente adattato per il trasporto assolutamente eccezionale. A bordo di quel mezzo – dopo un battello, un aereo ed un elicottero – Santa Lucia arriverà al Santuario della Madonna delle Lacrime.
A scortare le spoglie della martire, da Venezia a Siracusa, saranno il vicario della Diocesi, mons. Amenta, ed Elena Artale, della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Per la prima volta, una donna accanto a Lucia nel viaggio verso casa.
L’intervista di Giuseppe Schifitto al comandante del Distaccamento Aeronautica Militare di Siracusa, ten. col Roberto Tabaroni