Siracusa. A fuoco l’auto della moglie di Favi: la solidarietà della società civile
Solidarietà al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, Francesco Favi, dopo l’incendio, di probabile origine dolosa, che ha danneggiato, nella notte, l’auto della moglie, anche lei avvocato. La esprime il sindaco, Francesco Italia . Il primo cittadino parla di “un grave atto nei confronti di un cittadino e di un professionista impegnato sul fronte della legalità a titolo personale e a nome di tutti gli avvocati siracusani. Colpire una persona così in vista – prosegue il sindaco Italia – e che non è stata in silenzio su alcune delle vicende giudiziarie più buie avvenute a Siracusa, significa lanciare un messaggio inequivocabile a chi è impegnato sul fronte della legalità e della trasparenza. Sono certo che l’avvocato Favi proseguirà nel suo impegno con la stessa determinazione, sapendo di poter contare sul sostegno e la collaborazione dei siracusani onesti”.
“Una piena solidarietà, a nome mio personale e dell’intero Consiglio Comunale, ed un forte incoraggiamento ad andare avanti”: li manifesta il presidente, Moena Scala, al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, Francesco Favi, vittima di un grave atto intimidatorio.
“L’auspicio- aggiunge Scala- è che le autorità facciano piena luce al più presto su questo ennesimo episodio che, di per se gravissimo, sarebbe ancor più inquietante se collegato al ruolo di Favi come presidente dell’Ordine, e quindi all’intera categoria degli avvocati, impegnati nel prezioso lavoro a difesa dei diritti delle fasce più deboli”.
“Un vile gesto nei confronti di un’intera comunità”: i deputati nazionali e regionali del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra, Paolo Ficara, Pino Pisani, Maria Marzana, Stefano Zito e Giorgio Pasqua esprimono solidarietà nei confronti del presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi e della moglie. “Dopo quanto accaduto pochi giorni fa al giornalista Scariolo, oggi l’ennesimo segnale criminale. Un atto doloso che lede ancora una volta tutta la città”.
Solidarietà anche da parte dell’Adu, l’associazione dei Difensori d’Ufficio, attraverso il presidente e il segretario, Giuseppe Giuliano e Salvatore Belfiore. L’Adu parla di “atto spregevole” ed esprime vicinanza “al collega in questo momento di grande concitazione. Questo vile gesto- dichiarano il presidente ed il segretario dell’associazione – colpisce, non solo Favi, ma tutti gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Siracusa. E’ un inaccettabile attacco alla Toga e, come tale, va immediatamente isolato. L’avvocato, nella sua figura, costituzionalmente garantita, di difensore dei diritti dei propri assistiti-concludono Giuliano e Belfiore- deve essere considerato figura inviolabile”.
“Al presidente Francesco Favi giunga la voce dei dipendenti della giustizia di Siracusa per il vile attentato subito a causa del suo ruolo e per il lavoro svolto con coraggio e determinazione in tante occasioni ed in ultimo in quel coacervo di interessi e di corruttele che hanno portato Siracusa al centro delle attenzioni dei media nazionali”, dice invece il coordinatore provinciale del settore giustizia della Cgil, Gigi Muti.
Anche la presidente del centro antiviolenza Ipazia, Daniela La Runa, porta la sua solidarietà a Favi ed alla moglie. La Runa, anche lei avvocato, ha subito in passato una simile intimidazione: la sua auto è stata data alle fiamme.