A Siracusa 40 filmmaker a scuola di registi e direttori della fotografia
Quaranta filmmaker provenienti da 21 paesi del mondo sono in questi giorni a Siracusa per CineCampus Terre di Cinema. La Siracusa Film Commission ha messo a disposizione le location storiche e naturalistiche della città che faranno sfondo ai 14 cortometraggi (12 in 35mm e 2 in s16mm) che verranno realizzati dai partecipanti (registi e operatori di macchina) durante i 16 giorni di durata del corso.
I corto saranno presentati in vari festival internazionali con un importante ritorno di immagine per Siracusa. Inoltre, grazie al Comune, sono stati selezionati 16 giovani siracusani che seguono le attività del campus ricevendo alla fine un attestato di partecipazione.
L’edizione 2024 di Terre di Cinema, alla quale hanno aderito studenti da Giappone, Singapore, Iran, Arabia Saudita, Russia, Israele, Stati Uniti, Canada, Messico e da molti paesi europei, si preannuncia come un evento di rilievo, proseguendo nella sua missione di trasmettere alle nuove generazioni di filmmaker (registi e direttori della fotografia) la cultura, i valori e la disciplina del girare in pellicola. L’obiettivo è di preservare e promuovere l’arte e la tecnica della cinematografia o fotografia cinematografica offrendo un’esperienza formativa incentrata sulle sfide uniche e le soddisfazioni della ripresa tradizionale analogica in pellicola 35 e s16mm. La missione non è solo insegnare gli aspetti tecnici ma anche instillare nei partecipanti il ricco patrimonio culturale e l’approccio disciplinato essenziale a questa forma d’arte e di tecnica che è stata per 100 anni sinonimo stesso dell’arte cinematografica.
Terre di Cinema è stato creato sotto l’egida dell’AIC, Autori Italiani Cinematografia (direttori della fotografia) e del prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2021, anche il BVK, Associazione dei Direttori della Fotografia Tedeschi, è diventato un partner fondamentale come IMAGO, la Federazione Europea dei Direttori della Fotografia, che offre il suo patrocinio. L’edizione 2024 è resa possibile grazie al supporto essenziale di un pool di partner tecnici: Kodak Motion Picture Film, che mette a disposizione la pellicola, oltre a: Cooke Optics, Panalight, ARRI, De Sisti Lighting, Nanlite, Nanlux e Augustus Color Lab.
Lavorando a stretto contatto con Vincenzo Condorelli, direttore di Terre di Cinema, e con la Furore Film LLC, la Siracusa Film Commission è stata impegnata per quasi un anno nell’organizzazione del CineCampus. Oltre alle location, l’ufficio comunale si è occupato di tutta la parte logistica e delle collaborazioni con altri enti siracusani: l’Accademia della Fondazione Inda, che sta ospitando i corsi e i cui studenti reciteranno nel cortometraggi; l’Accademia di belle arti “Rosario Gagliardi”; il Distaccamento aereonautico di Siracusa, che ha messo a disposizione la foresteria. Inoltre ha ottenuto le convenzioni per l’alloggio dei filmmaker.
“Il CineCampus – dicono il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura Fabio Granata – è un’occasione di visibilità internazionale per Siracusa e concretizza uno degli obiettivi sui quali l’Amministrazione lavora da anni: promuovere, oltre al patrimonio storico, i talenti e dare loro opportunità. Il corso è un luogo di incontro, di produzione e creazione che mette in contatto culture diverse, genera mescolanze e interazioni fra elementi eterogenei. Fusioni di culture che sono la ricchezza della città sin dalle sue origini e che ha prodotto quella stratificazione unica per cui Siracusa è un luogo dell’anima”.
Quest’anno, inoltre, l’AIC arricchisce le attività del CineCampus con master class di professionisti di fama mondiale come Daniele Massaccesi (Martin Scorsese, Woody Allen, Steven Spielber e Ridley Scott solo per citare alcuni registi con i quali ha collaborato) e Luciano Tovoli (oltre 60 anni di vita nel cinema), sotto la supervisione generale di Vincenzo Condorelli.
Oltre a svariati altri direttori della fotografia, da rilevare la partecipazione del catanese Fabio Policastro, capo elettricista di tutti i recenti film di Paolo Sorrentino, che metterà a disposizione degli studenti la sua expertise sull’illuminazione per guidarli nella padronanza delle complessità tecniche della fotografia cinematografica.
Tra gli ospiti più illustri, Nayla Al Khaja, la prima regista donna degli Emirati Arabi Uniti conosciuta per la sua capacità di affrontare temi complessi e di grande impatto culturale. Nayla Al Khaja, attraverso la proiezione del suo film “Three”, porterà la sua esperienza arricchendo il dialogo su cinema e storytelling a livello globale.