A Siracusa il flash mob itinerante contro la violenza sulle donne di ShamOfficine

 A Siracusa il flash mob itinerante contro la violenza sulle donne di ShamOfficine

Fermezza e coraggio. Sono i due principi che il flash mob organizzato ieri a Siracusa, nella suggestiva cornice di piazza San Giovanni, intendeva sottolineare. L’universo femminile, la difesa dei diritti delle donne, l’abbattimento di certi insopportabili muri. Dall’8 marzo scorso, in quel caso flash mob a Catania,“ShamOfficine” ha deciso di dedicare ogni 8 del mese ad uno degli aspetti che meritano ed è urgente affrontare. Si riuniscono cosi’ associazioni, centri antiviolenza, singole persone che dicono “No” alla violenza sulle donne, che lottano contro il femminicidio, contro il “muro del patriarcato”. L’idea, del fotografo Francesco Nicosia, nasce  “dalla mostra di Spencer Tunick organizzata l’anno scorso a Palermo- racconta Nicosia- Cominciai in quell’occasione a pensare ad una campagna sociale sulle problematiche legate alle donne di oggi. Ogni 8 del mese metteremo in risalto la donna e la sua essenza, ogni volta focalizzando la nostra attenzione su alcuni specifici temi”. Alla guida di ShamOfficine c’è Amalia Zampaglione . “E’ un coordinamento, il nostro, contro la violenza- racconta- Il flashmob si chiama “L’8″ perchè serve fare rete per cercare di contrastare la violenza che sta nelle parole e quella che sta nei fatti. Abbiamo scelto Siracusa come seconda tappa per farne la città dell’accoglienza, da cui hanno preso anche inizio le vicende delle navi Diciotto e poi Sea Whatch. Diversi saranno i temi ma unica la volontà: amalgamare le forze sul territorio per ottenere dei risultati che siano incisivi nel contrasto e nella previsione della violenza”. A Siracusa hanno organizzato e promosso l’evento: Centro Antiviolenza Ipazia, AccoglieRete, Arci Siracusa, Arciragazzi 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Casa delle Donne di Scicli, Cobas Scuola Siracusa, Comitato DDL Pillon Siracusa, Donne x le Donne, Fare Democrazia, Giovani Democratiche, Centro Antiviolenza Doride Avola, Piazza Grande Femminista, Rete Emporwerment Attiva, Semaforo Rosa, Stonewall, Zuimama Arciragazzi.

 

 

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