A Sortino in classe con la ffp2 e un modulo per sollevare la scuola “da ogni responsabilità”
L’iniziativa è partita dalle famiglie di alcuni alunni ed in poche ore è stata condivisa da tanti, rimbalzando tra le chat di scuola ed i famosi gruppi mamme, fino a diventare un piccolo “caso”. Al centro della storia c’è un modulo di autodichiarazione, con cui i genitori degli studenti del comprensivo Columba di Sortino “liberano” la scuola da ogni responsabilità che potrebbe derivare dall’utilizzo in classe, da parte dei ragazzi, di mascherine ffp2 in luogo delle semplici chirurgiche.
“Non è una decisione o una richiesta della scuola, sono i genitori che per scrupolo hanno optato per questo modus operandi, volendo ulteriormente proteggere i figli dal virus con la ffp2. Posso solo dire che il Cts suggerisce per gli studenti più giovani l’utilizzo delle mascherine chirurgiche a scuola”, spiega cordiale la dirigente scolastica, Gloriana Russitto.
Sorpreso dalla curiosità suscita dall’iniziativa è invece Sebastiano Garro, rappresentante dei genitori del Columba. Sua la primogenitura di questo modulo che solleva la scuola da ogni responsabilità. “Sono sorpreso si. Credo che di questi tempi ci siano problemi ben più seri. Noi genitori vogliamo solo proteggere i nostri figli dal rischio contagio, per come possiamo. Nei giorni che hanno preceduto la ripresa in presenza delle lezioni – racconta – tante mamme e tanti papà mi hanno chiesto cosa fare, se era possibile dotare i figli di ffp2 e se servisse una qualche autorizzazione particolare. Di fronte a qualche momento di confusione, ho pensato di uniformare ad un unico schema tutta la gestione della vicenda, anche per semplificarla, ed ecco che così è nato il modulo. I genitori possono usarlo come anche scegliere di non farlo. Non è imposto e non è richiesto dalla scuola”.
Diversi alunni del comprensivo Columba sono entrati in classe oggi con la loro ffp2. Su 740 iscritti, sono una ventina i positivi e poco meno di dieci gli studenti in isolamento perchè contatto di positivi. Cinque i docenti bloccati dal virus. Dati in linea con le altre scuole del siracusano.