Abbattimento della copertura del Talete, il Comitato ai candidati: "Che ne pensate?"

Dal 2014 il Comitato Levante Libero chiede l’abbattimento della copertura del parcheggio Talete, spesso definito un “ecomostro” per via del suo aspetto grigio e rigoroso appena “mascherato” da un recente maquillage. Il portavoce del Comitato, Giuseppe Implatini, sollecita in campagna elettorale una riflessione “per la riqualificazione dell’intera area, da tradurre in un’azione capace di prevedere l’abbattimento dell’orribile copertura in modo da restituire circa trecento metri di affaccio a mare, limpido e balneabile, con insieme il recupero di un’area di circa venticinquemila metri quadrati da adibire a grande parco urbano, dotato di spazi ricreativi e un adeguato parcheggio alberato”.
Meno di un anno, un workshop condotto con il Dipartimento di Architettura di Palermo ha portato alla produzione, da parte degli studenti, di alcune soluzioni adattabili alla zona. E – secondo Implatini – “danno l’idea della ricchezza e dell’attrattività che un progetto di architettura del paesaggio può restituire ad un luogo oggi degradato e avvilito dalla presenza ingombrante e massiccia del parcheggio Talete”.
Le soluzioni sin qui adottate, vengono bocciate dal Comitato Levante Libero che parla di spreco di “centinaia di migliaia di euro, quasi quanto sarebbe stato sufficiente per demolirne la copertura e riqualificarne l’area”. Ed anche il recente restyling continua a far storcere il naso. “Un improbabile e maldigerito restyling a base di corten e fiori che non si vedono crescere”.
Di recente, frattanto, è stato risolto in via extragiudiziale il decennale contenzioso con la Regione che ha rinunciato al preteso risarcimento per la costruzione di quel parcheggio. Anche alla luce di queste mutate condizioni, “chiediamo ai candidati sindaco di dichiarare fin d’ora la propria chiara posizione circa la volontà di predisporre tutte le azioni” che conducano ad un tavolo tecnico di studio e progettazione per la realizzazione di un progetto di fattibilità tecnica economica (“da finanziare con i fondi Pnrr) per la riqualificazione
dell’area del Talete, partendo dall’abbattimento della copertura.