Accorpamento Camere di Commercio, Confesercenti: "si attenda l'esito dei controlli"
Niente sembra smuovere il governo regionale dalla volontà di procedere con l’accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa. “Sarebbe una grave omissione della dovuta verifica dei fatti denunciati e oggetto di indagini della Procura di Catania”, tuona Confesercenti Siracusa, con il presidente Arturo Linguanti che ricorda le dichiarazioni di disconoscimento della adesione sottoscritta da numerosissime imprese che si sono trovate inserite in elenchi di organizzazioni alle quali in realtà non avevano mai aderito.
“La questione è ancor più grave alla luce del fatto che l’assessorato, a conferma della consapevolezza delle gravi anomalie che si sono manifestate, aveva formalmente istituito, appena due mesi fa, un Collegio di Garanzia. Adesso invece – prosegue Linguanti – laddove fosse confermata la notizia informalmente appresa, si procederebbe a consolidare l’esito fin qui prodotto dalla procedura, ivi incluse tutte le eventuali irregolarità e le anomalie, senza procedere ad alcuna verifica di merito da parte di un organismo terzo rispetto al responsabile della procedura”.
Per Confesercenti, che ha inviato una diffida anche al presidente della Regione ed agli uffici interessati, si deve proseguire con i controlli effettuati da una parte terza e neutrale, “dando seguito alla costituzione del collegio di garanzia, senza procedere ad ulteriori atti amministrativi prima dell’esito dei controlli”. Altrimenti anche Confesercenti chiederà l’intervento del tribunale “a tutela dell’interesse delle associazioni da noi rappresentate”.