Accuse e veleni, è tutti contro tutti per il rinnovo dell’Ordine degli Infermieri

 Accuse e veleni, è tutti contro tutti per il rinnovo dell’Ordine degli Infermieri

Dire che il clima dentro e attorno l’Ordine degli Infermieri sia infuocato suona quasi come eufemistico. L’appuntamento con le elezioni per il rinnovo delle cariche provinciali (8, 9 e 10 dicembre) si fà rovente, con polemiche e accuse da una parte all’altra. Prima l’intervento dei sindacati, poi la lettera aperta del consigliere e candidato presidente Salvo Latina hanno accese riflessioni su “partecipazione” e “diritto al voto”.
Il presidente uscente, Nuccio Zappulla, perde la pazienza. L’intromissione dei sindacati è “indebita ed inopportuna in una vicenda di esclusiva pertinenza dell’Ordine”, sbotta. E classifica quella azione come “frutto di un interessato, e deplorevole, loro coinvolgimento per fini esclusivamente elettorali”. Ne ha anche per il consigliere Latina, al momento unico candidato alla presidenza. “Mistificante, ai limiti dell’ipocrisia militante, è poi il contenuto falsamente ossequioso nei confronti del sottoscritto e di un gruppo di colleghi, ora riconosciuti come professionisti che hanno profuso ‘grande impegno e abnegazione per la professione infermieristica’, ma appena qualche mese addietro destinatari di una incresciosa, denigratoria e diffamante, nota che lo stesso Latina ha fatto pervenire alla Federazione Nazionale”.
Cosa manca in questa campagna per il rinnovo della cariche interne all’Ordine? “La correttezza”, dice d’un fiato Zappulla. “Si è parlato di liste e candidati alla presidenza quando, a norma di regolamento, nessuna lista poteva essere presentata prima dell’indizione delle votazioni. Si è preferito condurre per mesi una ostentata campagna elettorale sui social mettendo da parte il fine pubblicistico dell’Ordine di appartenenza. Si è preferito organizzare privatamente eventi formativi ECM, sempre a scopo pubblicitario, senza proporli al Consiglio Direttivo e per di più accreditandoli con provider esterni, bypassando il provider OPI Siracusa ed escludendo gli infermieri che non frequentassero i social o precise pagine Facebook. Il punto, forse più basso, di questa deriva è proprio rappresentato dalle ultime insinuazioni sulla delibera esitata dal Consiglio Direttivo avente ad oggetto l’indizione delle votazioni”, il lungo sfogo del presidente uscente che causerà altre e nuove reazioni.
Il punto resta quello delle modalità scelte per votare. Seggi in città ed in provincia o modalità elettronica in sede unica? “Decide il Consiglio Direttivo. La metodologia elettronica in sede unica è quella maggiormente indicata, anche sotto il profilo logistico e garantistico. Ogni polemica è al riguardo sterile”, prova a chiudere il discorso Nuccio Zappulla che si aspettava, forse, una più morbida ultima fase di mandato alla guida dell’Ordine degli infermieri della provincia di Siracusa.
Alla fine, il ramoscello d’ulivo. “Chiedo ai candidati alla presidenza di riempire la campagna elettorale di programmi e contenuti, al solo fine di proseguire sulla strada della crescita costante della categoria degli Infermieri tracciata e percorsa, senza alcun risparmio, da questo Consiglio Direttivo”.

 

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