Acqua torbida a Palazzolo, il sindaco chiede l’intervento della Protezione Civile: “Da soli non ce la facciamo”

L’intervento immediato della Protezione Civile e del Prefetto, Giovanni Signer, per affrontare con urgenza il problema dell’acqua torbida, che ormai da parecchi giorni affligge Palazzolo Acreide e rappresenta motivo di forte preoccupazione per il Comune. Il sindaco, Salvo Gallo non nasconde la sua apprensione, visto il perdurare di un fenomeno che in passato si è verificato dopo abbondanti piogge per risolversi naturalmente nel giro di qualche ora o di qualche giorno. In questo caso l’acqua continua a restare particolarmente torbida e l’amministrazione comunale non è in grado- lo dice a chiare lettere Gallo- di assicurare una soluzione. “Impossibile anche vedere cosa sia accaduto nel sottosuolo- spiega il sindaco- Nemmeno le videocamere calate nel sottosuolo riescono a catturare immagini utilizzabili. Le ispezioni, quindi, non danno alcun esito”. Con un’ordinanza, il primo cittadino ha vietato l’utilizzo dell’acqua ai fini potabili. “Non ho, tuttavia, interrotto l’erogazione- puntualizza- perché ci sono usi per i quali poter contare sull’acqua, ancorché torbida, è fondamentale. Non ho nemmeno voluto razionarne l’uso, attingendo da altri pozzi. Significherebbe limitare l’erogazione ad un’ora al giorno, con tutte le conseguenze del caso”. L’idea che il sindaco si è fatto è che possa essersi verificata una frana sotterranea, magari a distanza di decine di chilometri. Il serbatoio naturale che si trova a 104 metri si sarebbe, in questo modo, sporcato.Potrebbe essersi creato un percorso sotterraneo delle acque che  potrebbe aver sfondato una vena d’acqua, apportando argilla. Unica soluzione, secondo il sindaco di Palazzolo, staccare dalla rete l’acqua emunta da questi pozzi fino a quando non si sarà ripulita.
“Non possiamo farlo noi- ribadisce Gallo- che ha chiesto un incontro urgente con il prefetto Signer e l’intervento del Dipartimento di Protezione Civile. “Da una settimana ho chiesto alla Protezione civile un modulo di potabilizzazione – racconta ancora Gallo- L’Ato idrico, del resto, non ha ancora preso possesso degli impianti. Il Comune deve essere aiutato”. Al contempo, l’amministrazione comunale ha chiesto autobotti per assicurare acqua potabile alla popolazione. “Serve un intervento importante immediato- tuona Gallo-Tutto questo non mi lascia affatto sereno. Quello che sta accadendo a Palazzolo è molto grave”. Da ieri sera è stato intanto istituito un Coc, centro operativo comunale. La speranza del sindaco è che in giornata possano arrivare rassicurazioni e garanzie di sostegno da parte delle istituzioni che, a tutti i livelli, possono svolgere un ruolo in questa vicenda.

  1. Acqua torbida a Palazzolo
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