Affare piscina, la Ecocontrol Sud: “Nessuno pensi che i sabotatori siamo noi. Lavorato bene”
Giornata segnata dalla reazioni alle parole di sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha avanzato sospetti su alcune coincidenze nelle difficoltà di ripartenza della Cittadella dello Sport e della piscina in particolare. In particolare, ha creato scompiglio il riferimento alla rottura delle due pompe di filtraggio dell’acqua con la coincidenza temporale del cambio appalto in servizi di campionamento e analisi delle acque.
Nestore De Sanctis è l’amministratore unico della Ecocontrol Sud Srl, società che ha svolto quelle attività per diverso tempo, tramite incarico per affidamento diretto. “Il 30 novembre è scaduto il contratto con il Comune e per quanto detto dal nuovo dirigente Martino, non è stato rinnovato in quanto la normativa prevede una rotazione di aziende in caso di affidamento diretto. L’impianto è stato lasciato funzionante ed è stata data la piena disponibilità e supporto al Comune”, spiega De Sanctis.
“La qualità delle acque della piscina, sia dal punto di vista chimico che batteriologico, è stata mantenuta e, anche a parere di molti utenti, nel pieno gradimento/soddisfacimento degli stessi. Tra l’altro – aggiunge – al fine di non creare eventuali malcontenti, per quanto nelle nostre possibilità, su richiesta dell’assessore Andrea Firenze, ci siamo presi carico anche degli oneri (sostituzione autoclave a servizio dei campi da tennis, rifacimento verde nella zona prospiciente le piscine, ndr) non previsti dal contratto senza nulla chiedere all’amministrazione”.
La Ecocontrol Sud non si è mai occupata della parte termica, relativa al riscaldamento dell’acqua. “Il sindaco Francesco Italia mi ha precisato questa mattina che non ha mai pensato lontanamente che l’azienda Ecocontrol Sud potesse essere uno dei sabotatori degli impianti della Cittadella, dando atto all’azienda di aver bene operato per la struttura sportiva. Ciò ci rincuora di essere stati all’altezza del servizio svolto per il Comune di Siracusa”, le parole di De Sanctis.