Aggressioni e rivolte in carcere ad Augusta: sindacato denuncia, “situazione esplosiva”

La situazione all’interno del carcere di Augusta viene definita “esplosiva” dalla segreteria nazionale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria. La sigla sindacale denuncia le ultime, ravvicinate aggressioni subite da agenti di Polizia Penitenziaria. “A distanza di pochi giorni, due hanno dovuto far ricorso alle cure del locale pronto soccorso”, spiegano dal sindacato.
Sabato scorso, poi, “un grave episodio che ha messo a repentaglio l’ordine e la sicurezza dell’Istituto: Un numeroso gruppo di detenuti riusciva a prevaricare sui colleghi addetti al piano detentivo riuscendo a raggiungere il blocco piano terra. Non conosciamo le motivazioni del gesto. Solo l’azione persuasiva dei colleghi in tenuta anti sommossa e il grandissimo lavoro di mediazione, ha ristabilito l’ordine e la sicurezza, evitando ulteriori e più gravi conseguenze”, spiega il dirigente sindacale Massimiliano Di Carlo.
Il Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria si è rivolto anche al ministro Cartabia chiedendo l’immediato sfollamento dei detenuti verso i quali pende o viene richiesto l’allontanamento dall’istituto e un significativo incremento di organico di Polizia Penitenziaria.