Agguato a Noto, convalidato il fermo del presunto omicida del 17enne

 Agguato a Noto, convalidato il fermo del presunto omicida del 17enne

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha confermato il fermo per omicidio nei confronti del 33enne netino Vincenzo Di Giovanni. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui ad aver esploso il colpo di arma da fuoco che ha poi causato la morte del 17enne Piopaolo Mirabile, deceduto il 4 dicembre a Catania, due giorni dopo l’agguato. Conferma la ricostruzione di Procura e Carabinieri.
Di Giovanni, attualmente in isolamento in carcere per una patologia, non appena guarito sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.
La svolta nelle indagini nei giorni scorsi, dopo che i Carabinieri di Noto avevano stretto il cerchio attorno alla comunità dei caminanti. Blitz e sequestri di armi e denaro, mentre veniva ricostruito l’accaduto, pur in assenza di ogni minima forma di collaborazione, anche da parte dei familiari della vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, una lite tra due gruppi avrebbe preceduto l’esplosione dei colpi di pistola. Obiettivo dell’agguato avrebbe dovuto essere il padre del 17enne, raggiunto alla testa mentre era con lui in auto. Il 33enne sottoposto a fermi, si era reso subito irreperibile. Rintracciato dai Carabinieri ad Avola.

 

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