“Aiutateci a non fare morire l’albero di Falcone”, appello dell’associazione CentoPassi
Nel giorno del trentesimo anniversario della strage di Capaci, l’associazione CentoPassi di Siracusa lancia un appello per salvare l’albero di Falcone, piantumato nella grande rotonda di viale Santa Panagia, di fronte al palazzo di Giustizia. “Aiutateci a non fare morire l’albero Falcone e Borsellino”, sono le parole di Giovanni Pitarresi, portavoce dell’associazione siracusana.
“Oggi abbiamo interpellato il responsabile della ditta che cura il verde pubblico e ci ha comunicato che senza acqua, questa estate, l’albero potrebbe non farcela a causa delle alte temperature che si raggiungeranno in estate”, spiega. “Noi dell’associazione CentoPassi proveremo per quanto possibile ad annaffiare l’albero, anche la ditta ci ha dato la propria disponibilità per quanto possibile, ma questi sforzi potrebbero non bastare. Per questi motivi chiediamo aiuto alla comunità, iniziando dalle associazioni e dai singoli che avevano piantumato l’albero insieme alla nostra associazione: per una volta si assumano anche loro qualche responsabilità. Chiediamo una soluzione anche alle istituzioni”, il testo dell’appello veicolato anche attraverso i social.
Storia “travagliata” quella dell’albero piantumato dall’associazione per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Vi furono polemiche con un assessore dell’epoca, che contestò il simbolo, poi ci fu la morte (del primo albero messo a dimora, ndr). Dopo la ripiantumazione, l’anno scorso, nel giorno dell’anniversario della strage, il secondo albero venne rubato” (e poi misteriosamente ripiantumato, ndr). E con una nota inviata alla Procura di Siracusa, chieste informazioni in merito alle indagini.