Alberi per risparmiare sul caro-energia: viale Tisia, platani al posto degli aranci. Proposta di L&C
Lealtà&Condivisione concentra le sue attenzioni sul progetto di riqualificazione di viale Tisia, a Siracusa. E prospetta all’opinione pubblica la possibilità di apportare delle modifiche alle alberature predisposte. “In piena crisi climatica ed energetica mondiale, con il costo dell’energia ai massimi storici e in continuo aumento, l’alberatura stradale, se progettata adeguatamente, può diventare uno strumento concreto per ridurre i costi energetici di raffrescamento in appartamenti e negozi, evitando l’irraggiamento diretto degli edifici e migliorando il comfort climatico dell’area nelle ore più calde del giorno, che alle nostre latitudini arrivano a superare i 40°C”, spiega in premessa L&C.
Nel progetto in esecuzione sono previsti alberelli di arancio amaro che andrebbero, secondo Lealtà&Condivisione, sostituiti con degli alberi da ombra.
Le prima proposta: allargamento della prevista aiuola spartitraffico centrale di soli 50 cm, portandola ad almeno 1,5 metri, “tali da permettere la messa a dimora di alberi di grandi dimensioni (es platani) al posto degli alberelli di arancio amaro in progetto, al fine di abbattere l’isola di calore tra i palazzi”. Oppure mettere a dimora delle alberature a lato della carreggiata, ad intervalli di 12 o 15 mt, “in formelle della dimensione minima di 1,5×1,5 mt da ricavare sui nuovi ampi marciapiedi in via di realizzazione da una parte e tra gli stalli che si apprestano ad essere modificati nella dimensione e orientamento dall’altra”. In quest’ultima ipotesi, verrebbe meno la necessità dello spartitraffico centrale, ottenendo un vero e proprio viale alberato, “favorendo la sosta e la vivibilità degli spazi e delle sedute poste all’ombra”.
In entrambe le soluzioni proposte, “si tratta di interventi di destrutturazione con inserimento di elementi naturali quali terra e piante al posto di asfalto e cemento, le cui economie potrebbero compensare l’acquisto e posa in opera delle nuove e più grandi alberature. Le ampie chiome verdi degli alberi oltre a mitigare le temperature avrebbero la funzione di trattenere gli agenti inquinanti prodotti dalle auto, ridurre la percezione del rumore del traffico cittadino, migliorare l’estetica del quartiere, aumentare il valore degli immobili e la privacy tra palazzi vicini”, si legge nella nota di Lealtà&Condivisione.
Su queste basi, viene chiesto all’amministrazione comunale di valutare la possibilità di una variante, per riconsiderare l’importanza delle infrastrutture verdi, “non più come elementi decorativi quali sarebbero gli alberelli di agrumi, ma funzionali alla vivibilità di una intera e importante area commerciale naturale qual è il Cenaco Tisia/Pitia”.