Alicata (FI): “Italia innovatore? Da 8 anni al potere, città senza occasioni di sviluppo”
È “una finta modestia” quella che ha spinto il sindaco di Siracusa a rivolgersi nelle ore scorse alle forze politiche che ne sostennero la candidatura nel 2018. La definizione è del commissario provinciale di Forza Itia, Bruno Alicata. Ancora una volta non risparmia stoccate all’indirizzo di Francesco Italia.
“Il sindaco è al culmine della sua impopolarità, vorrebbe far credere che tutto stia andando bene; che la città, vigente un legittimo potere assoluto conferito da una sentenza del CGA, sia molto ben amministrata e pertanto, in tutta serenità, può richiamare a raccolta per il rush finale quei partiti e movimenti che già lo sostennero in occasione della sua candidatura”. Secondo Alicata, però, c’è almeno una contraddizione sul punto: “quelle forze politiche nel presente lo hanno già scaricato in malo modo, sfiduciato persino da chi lo aveva pesantemente sponsorizzato”. Riferimento a Garozzo e ad Italia Viva, oltre che al Pd.
Da riscrivere, per Alicata anche “la consuetudinaria e stucchevole autorappresentazione (di Italia, ndr) come nuovo che avanza” affinché non venga riconsegnata “la città agli ‘interessi’ ed alle ‘alchimie del passato’, fregiandosi di una presunta ed immaginaria superiorità morale, rispetto a chi c’era prima. Solo che prima di lui c’era egli medesimo, considerato che governa la città ininterrottamente da otto anni a questa parte”. Bruno Alicata richiama così i precedenti 5 anni da vicensidaco con Garozzo.
“Sotto il suo lungo, lunghissimo governo la città non è stata in grado di promuovere occasioni di sviluppo sociale ed economico in grado di migliorare, anche di poco, il benessere della collettività”, il netto giudizio del massimo referente provinciale di Forza Italia.