Allarme demografico: fuga da Siracusa, meno residenti e nascite. Spariti 7mila residenti
A Siracusa non si fanno più figli e chi può, va via. Continua a diminuire la natalità mentre il capoluogo si spopola, ogni anno di più. “La nostra città è in denatalità e si occupa purtroppo poco e niente del futuro. Lo dimostra il forte calo dei residenti, passati in pochi anni da poco più di 124mila a 117.053. In provincia si è scesi da 405mila a 386mila circa”, dice allarmato il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, Salvo Sorbello.
“Nella città di Siracusa i ragazzi fino a 14 anni erano 19mila e ora sono soltanto 15.641, mentre i residenti che hanno più di 65 anni sono cresciuti di circa il 50 per cento: da poco più di 18mila sono diventati 27.318!
Questa cruda realtà viene fuori dai dati diffusi dall’Istat e ancora non tiene completamente conto dei danni causati da questa terribile pandemia, che ha purtroppo peggiorato una situazione di grave fragilità demografica già da tempo esistente anche nella nostra realtà locale”, analizza Sorbello.
I numeri sono eloquenti e non trovano però spazio nell’agenda di governo locale. “L’inverno demografico in cui siamo piombati da anni e da cui non riusciamo ad uscire non preoccupa evidentemente nessuno…”, dice con amarezza il presidente del Forum delle Associazioni Familiari.
“Assistiamo ad una impressionante accelerazione dell’invecchiamento della nostra popolazione, con uno squilibrio demografico sempre più inesorabile e foriero di future, pesanti conseguenze negative. A chi pensa che sia un problema che interessa solo gli altri, voglio evidenziare come meno persone significa meno reddito, vuol dire abitazioni che restano sfitte o inutilizzate e perdono valore, meno occupati nel mondo scuola, necessità di maggiore assistenza per gli anziani ecc. Se la politica non si rende conto della estrema gravità della situazione – conclude Salvo Sorbello – si conferma purtroppo prigioniera di logiche passate e incapace di progettare futuro”.