Anche Eleusi ed Epidauro (Grecia) tifano per Siracusa Capitale italiana della Cultura
Sostegno “internazionale” per la candidatura di Siracusa a Capitale italiana della cultura 2024. Dopo Corinto, e sempre dalla Grecia, fanno il tifo per la città di Archimede anche Eleusi ed Epidauro. Un endorsement che arriva a poche dalla presentazione del dossier al Mibact che dovrà selezionare le città finaliste. “Se son rose, fioriranno”, si limita a commentare l’assessore alla cultura, Fabio Granata. Nei giorni scorsi non aveva però nascoste giuste ambizioni da “finalissima” per Siracusa.
“Siracusa – afferma l’assessore Granata – è stata la capitale di quel complesso fenomeno storico legato alla colonizzazione della Sicilia denominato Grecia d’Occidente. Queste antiche radici nella Madre patria non sono mai state rimosse e dopo Corinto, importante città dell’Attica e del Peloponneso, attraverso Archia fondatrice di Siracusa nel 734 a.C., anche Eleusi ed Epidauro sosterranno Siracusa nella corsa a Capitale italiana della cultura 2024. Sono sostegni particolarmente significativi poiché Eleusi, oltre ad essere la città natale di Eschilo, sarà Capitale europea della cultura per il 2023 ed Epidauro è la città del più importante teatro antico della Grecia, da tempo gemellato con quello siracusano, che, realizzato nel V secolo a.C., resta il più antico al mondo tra quelli scavati nella pietra».
Il sindaco Italia e l’assessore Granata, per arrivare a questo risultato, si sono avvalsi della collaborazione di Teodoro Anghelopulos, già assessore alla Cultura dell’Attica, e della sua importante Fondazione, oltreché del suo amore per Siracusa.