Ancora danni al Monumento ai Caduti, olio motore e farina. “Installiamo telecamera”

Non c’è pace per il Monumento ai Caduti in Africa, a Siracusa. Ancora un’azione vandalica, senza alcuna rivendicazione. Ignoti, nelle ore scorse, hanno distrutto a martellate la vicina targa che ricorda la tragedia del Conte Rosso mentre le statue del Monumento sono state imbrattate con olio motore e ricoperte di farina.
A denunciare la nuova azione criminale sono stati il delegato di quartiere Grottasanta, Alessandro Maiolino, e il presidente dell’associazione Lamba Doria, Alberto Moscuzza.
“Ai piedi delle statue abbiamo ritrovato i sacchi della farina utilizzata e un contenitore di una macedonia poi buttata sugli scalini. Riportavano l’indicazione di cibo non commerciabile, destinato ai poveri, con tanto di marchio dell’Unione Europea. Serviva per i poveri, sono stati utilizzati per altro. Che rabbia”, commenta Maiolino.
Moscuzza, che con Lamba Doria prova a prendersi cura del monumento, lamenta come “il sito non venga mai tutelato a dovere. Abbiamo richiesto la videosorveglianza, è un problema che si deve risolvere. la zona è stata presa di mira più volte in poche settimane”. E da questo punto di vista, arriva oggi la risposta del Comune di Siracusa: sarà installata la prima telecamera di videosorveglianza.
Fa male, soprattutto, la distruzione a martellate della lapide che commemora i 1244 morti annegati del Conte Rosso, affondato a Capo Murro di Porco nel maggio del 1941. “Ci hanno contattato famiglie da tutta Italia, disgustati per l’accaduto. La ricostruiremo, per la terza volta”.
Per Maiolino e Moscuzza non ci sarebbe una rivendicazione politica alle spalle. “E’ un emerito deficiente che esce la sera per danneggiare questo sito, lo fa da un mese almeno”. Intanto il Monumento ai Caduti in Africa viene ripulito da personale Tekra.