Antimafia regionale, il giorno di Simona Princiotta: oltre due ore di audizione sui veleni al Vermexio
Un faldone di cento pagine: memorie, trascrizioni di intercettazioni, denunce ed esposti. Ecco cosa Simona Princiotta ha preparato per la commissione regionale Antimafia. Oggi la sua audizione a Palermo. Senza avvocato, si è seduta di fronte al presidente Musumeci ed agli altri componenti, pronta a rispondere colpo su colpo alle domande ed a fornire ulteriore materiale alla commissione che lavora al “caso” Siracusa.
Oltre due ore e venti di audizione. Un racconto articolato sui “veleni” a palazzo Vermexio tra indagini, appalti, avvisi e sospetti. “Ho fatto parlare le carte più che fornire semplici racconti personali”, spiega laconicamente al termine.
“Ho presentato pagine di vita politica e personale vissuta negli ultimi 3 anni”, racconta la consigliera comunale. “Ho parlato del mio lavoro da consigliere comunale, delle ritorsioni subite, delle calunnie certificate, delle umiliazione subite ingiustamente, dei complotti per infangarmi e di tutte le denunce fatte dopo aver tentato i passaggi in commissione consiliare ed in Consiglio comunale”. Niente registrazioni audio, solo trascrizioni. “Tutti gli audio sono in Procura, se l’Antimafia dovesse decidere di ascoltarli può richiederli ai magistrati siracusani verso cui nutro il massimo rispetto”.
La consigliera, nota per le sue battaglie politiche e le denunce alla base di alcune indagini scattate, è stata chiamata in causa dal sindaco Garozzo nel corso della sua audizione in commissione regionale Antimafia. Il sindaco di Siracusa aveva parlato di elementi del Pd troppo vicini ad ambienti della criminalità.
E’ stato un fuoco incrociato di domane. Oltre sessanta quesiti anche sui rapporti personali (passati) tra Simona Princiotta ed un pentito di mafia. “Ho risposto senza alcun problema, non c’è niente da nascondere”, racconta ancora al termine dell’audizione.
L’antimafia regionale pare si sia soffermata anche sui provvedimenti assunti dall’amministrazione dopo gli avvisi di garanzia: spostamenti, avvicendamenti e quant’altro. E pare che sia emersa una contenuta sorpresa nell’apprendere come poche sarebbero state le mosse di questo tipo.
Alla Princiotta sono stati chiesti elementi anche sulle ultime vicende: l’imprenditore che denuncia anni di tangenti per potere lavorare con il Comune, l’arresto dell’ex consigliere Sergio Bonafede e poi domande su altri personaggi che ruotano attorno a palazzo Vermexio.
Domani alle 11 in conferenza stampa Simona Princiotta racconterà la sua verità sull’infuocato “caso” Siracusa.