Apecalessini, le attenzioni della Procura su autorizzazioni e controlli
La lente d’ingrandimento della Procura sulle autorizzazioni ed i controlli relativi all’attività svolta nel centro storico da apecalessi e velocipedi.
I magistrati siracusani si muovono ipotizzando intanto la fattispecie dell’inosservanza di un provvedimento dell’autorità per ragione di sicurezza e ordine pubblico.
La vicenda è complessa e, in realtà, lo è fin dall’inizio. A stabilire principi e regole è una determina del sindaco, Francesco Italia, con cui, in via provvisoria, il Comune autorizza l’esercizio del servizio di trasporto di persone per fini turistici ad una parte di veicoli, nelle more che si definiscano tutti i passaggi del bando pubblicato nei mesi scorsi, con la stesura delle graduatorie definitive per la concessione di 60 autorizzazioni, valide nel periodo di maggiore affluenza turistica: da aprile a ottobre.
L’estate 2023 è stata segnata da caos ed episodi che hanno alimentato un certo disappunto di turisti ed opinione pubblica. Nel tentativo di portare ordine, il Comune di Siracusa ha messo a bando quaranta licenze. Al momento, le procedure non sono ancora complete e si attende una seconda graduatoria di autorizzati dopo che la prima è stata oggetto di richieste di approfondimenti e ulteriori verifiche.
Nell’attesa (piuttosto lunga sin qui), pochi sarebbero stati i controlli anti- abusivismo, lamenta qualcuno tra gli autorizzati.
La Procura sta verificando con attenzione ogni passaggio, dalla regolarità delle autorizzazioni concesse ai requisiti dei richiedenti. Ci sarebbe anche un esposto presentato dal sindaco, Francesco Italia, probabilmente legato a presunte pressioni ricevute.
Quello degli Apecalessino è un business consistente. Ogni passeggiata costa in media ai turisti 50 euro, con richieste che vanno dai 30 ai 70 euro anche in base al numero di passeggeri. In realtà non sarebbe possibile trasportare più di 4 persone ma anche questo aspetto, legato anche alla sicurezza, non sarebbe da molti rispettato.