Aprire la Banchina 2 e un nuovo asset per il rilancio del Porto: la “ricetta” di Confcommercio
L’apertura della banchina 2 e un asset decisivo per il rilancio del Porto di Siracusa, in cui la città possa incidere sulle scelte generali sulla portualità della Sicilia Orientale.
Confcommercio si unisce al coro di quanti, soprattutto operatori del settore, chiedono in queste settimane un decisivo cambio di passo nella gestione dell’area portuale del capoluogo, anche in vista dell’annessione all’Autorità di Sistema Portuale.
Secondo Confcommercio Siracusa, che parla attraverso il portavoce del Gruppo Attività Portuali, Franceso Diana, quanto accaduto lo scorso 6 gennaio, quando una nave MSC ha colpito il Marina Yachting a seguito dell’ondata di maltempo di quelle ore, deve condurre ad una riflessione sulle attività da avviare a garanzia del Porto Grande, “cuore pulsante del diportismo siracusano, che genera importanti ricadute sull’economia della città”.
Sulla vicenda specifica, “Confcommercio Siracusa, nell’esprimere la massima solidarietà ai proprietari, ai dipendenti e agli ospiti del Marina Yachting, è certa che gli esperti uomini della Capitaneria di Porto sapranno attribuire eventuali responsabilità e, come sempre, vigileranno sulla sicurezza della navigazione, per il prosieguo delle attività crocieristiche in porto”.
L’associazione sposta, però, anche lo sguardo su un’analisi specifica sul comparto crocieristico.
“L’episodio-secondo Confcommercio- ha riportato al centro del dibattito politico anche l’annessione del porto cittadino alla Autorità del Sistema Portuale. Occorre operare dei correttivi alla normativa vigente, però, prima di arrivare all’annessione, prevedendo almeno un rappresentante permanente del Comune di Siracusa in seno al comitato di gestione perché il territorio abbia voce in capitolo”.
Attualmente la normativa prevede che la persona designata dal Comune possa essere competente per il solo porto siracusano, senza diritto di voto sulle scelte generali.
Nel comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale manca anche un rappresentante delle camere di commercio, “un altro grande vulnus-per Confcommercio- che nega all’imprenditoria locale la possibilità di incidere nelle scelte strategiche delle infrastrutture portuali”.
L’appello dell’associazione di categoria è rivolto alle forze politiche, affinché “possano subito avviare un dialogo con il Ministero dei Trasporti per ottenere queste due modifiche, conditio fondamentale per far entrare a pieno titolo il Porto di Siracusa all’interno delle ADSP del Mare di Sicilia Orientale”.