Dalla giunta regionale arriva l’ok al bypass ferroviario di Augusta
La giunta regionale dice “sì” al progetto di fattibilità tecnica ed economica del bypass ferroviario di Augusta sulla tratta Catania-Siracusa. I lavori prevedono la realizzazione di una nuova variante al tracciato della linea Messina-Siracusa e la costruzione di una nuova stazione fuori dal centro abitato. L’obiettivo è la riduzione dei tempi di percorrenza, dato che l’opera prevede 2,8 km di tracciato in sostituzione degli oltre 7 km di linea storica, e l’eliminazione delle interferenze con la viabilità cittadina.
L’infrastruttura è finanziata con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e con fondi statali per un investimento di circa 175 milioni (compreso l’allaccio al porto di Augusta). Rientra tra le opere commissariate, secondo quanto previsto dal cosiddetto “Decreto sblocca lavori”, al fine di accelerarne l’iter di realizzazione.
Il via libera del governo siciliano è propedeutico alla chiusura della conferenza dei servizi convocata da Rete ferroviaria italiana che potrà, una volta definita l’intesa con lo Stato, dare il via alla fase esecutiva del progetto.
I parlamentari di Fratelli d’Italia Luca Cannata (Camera) e Carco Auteri (Ars) esprimono soddisfazione. “In questo modo si avranno rilevanti vantaggi, come la riqualificazione dell’area urbana, la liberazione del centro abitato dalla ferrovia e dai 3 passaggi a livello, la riduzione dell’impatto della linea ferroviaria sulle aree protette come le Saline e la risoluzione delle interferenze con la viabilità esistente pur senza modificare significativamente le arterie principali e contribuendo così alla riduzione dei tempi di percorrenza della tratta tra Siracusa e Catania. Sono tanti gli interventi in programmazione su Augusta – concludono Cannata e Auteri – che nei prossimi anni, anche grazie ai fondi derivanti dal Pnrr, vedrà una crescita senza precedenti”.
Le opere da realizzare prevedono la conclusione dei lavori entro giugno 2026, scadenza prevista dal Pnrr, e l’attivazione entro il 31 dicembre previa autorizzazione dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali).