Pachino. Apre una bottiglia di acqua e si ustiona: verifiche sulle confezioni

 Pachino. Apre una bottiglia di acqua e si ustiona: verifiche sulle confezioni

Sarebbe un caso isolato, ma i consumatori della Sicilia orientale vengono comunque invitati a prestare la massima attenzione all’integrità delle bottiglie di acqua acquistate. Dopo il caso segnalato in un supermercato di Pachino, dove una donna di 47 anni ha denunciato di essere rimasta ustionata al braccio a causa della fuoriuscita di un liquido da una bottiglia di acqua acquistata nell’esercizio commerciale, scattano le precauzioni della società che gestisce la catena Despar di supermercati in Sicilia. Il problema ha riguardato una bottiglia di acqua “Levissima” da un litro e mezzo e non risulterebbero anomalie analoghe nelle altre confezioni esaminate. Secondo quanto emerso sarebbe stato praticato un foro nella bottiglia, forse per introdurre all’interno il liquido nocivo. Le confezioni nei depositi dovrebbero essere temporaneamente ritirate, per consentire le verifiche necessarie. La donna non avrebbe riportato, fortunatamente, danni gravi. La Despar ha spiegato l’accaduto attraverso una nota diramata in mattinata anche attraverso Facebook. “Vi comunichiamo -si legge nella nota- che in un punto vendita Despar di Pachino, sabato scorso una signora ha denunciato che all’apertura di una bottiglia di acqua Levissima da lt. 1.5, appartenente al lotto n° 5150087105 con scadenza 05/2016, attraverso un foro, è fuoriuscito un liquido che le ha provocato delle ustioni al braccio.Trattandosi, come sembra, di un caso isolato e provocato da qualche individuo instabile – aggiunge il comunicato della società- abbiamo ritenuto di invitare i nostri colleghi e collaboratori e tutti i clienti a verificare per quanto possibile l’integrità delle confezioni nel reparto liquidi e di prestare la massima attenzione su eventuali comportamenti anomali”.

 

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