Archimede ripulito e presto anche illuminato, il ‘miracolo’ di chi salta oltre gli ostacoli
Siracusa è quella strana città in cui anche un personaggio come Archimede – celebrato nei film, nel mondo, nella storia – finisce ignorato. Simbolica la storia del monumento a lui dedicato sul rivellino del ponte Umbertino, con tanto di statua. Era il 2016. Negli ultimi mesi si sono spente le luci – non è una metafora – e la manutenzione ordinaria si è fermata. Polemiche, proteste, prese di posizione si sono susseguite. Al punto che lo scultore Pietro Marchese è arrivato persino ad invocare lo spostamento di Archimede da quel punto dimenticato.
C’è voluta la sensibilità di un assessore a tutto campo, Giuseppe Gibilisco, per iniziare a raccontare una storia nuova, fatta di attenzione e lavoro. Primo risultato? La notte scorsa è stata effettuata una pulizia straordinaria del monumento. Roba che non si vedeva da tempo. Una cosa scontata, direte voi. Evidentemente non così scontata se nessuno, nella macchina pubblica, aveva avvertito prima la necessità di compiere un gesto così normale.
Adesso c’è da inseguire il secondo risultato: ripristinare tutto l’impianto di illuminazione e non solo la strip led ormai andata in più punti. Ed anche in questo caso, ci pensa il jolly Gibilisco che se non ci fosse andrebbe realmente inventato. Una frase che inevitabilmente susciterà qualche invidia. Un consiglio: più che l’invidia, tornerebbe utile la voglia di copiare e fare come lui.
“Il miracolo è compiuto!”, esulta Marchese, autore della scultura. “Gibilisco è un grande. Un’anima combattente! Grazie a tutti per il sostegno e il supporto”. Forza Archimede, prima o poi sapremo apprezzarti per come meriti.