“Arriva il momento di dire basta”, Pucci Piccione lascia la Deputazione di Santa Lucia

“C’è un momento in cui bisogna dire basta. Il servizio non può essere identificato in una sola persona”. Con queste parole Pucci Piccione annuncia le sue dimissioni da presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Si tratta di quell’organismo che si occupa di mille aspetti del culto luciano a Siracusa, non ultimo l’organizzazione della festa ed il mantenimento delle tradizioni legate alla patrona.
“Dopo tredici anni è giunto il momento di lasciare spazio ad altri. Ho comunicato ufficiosamente le mie dimissioni per tempo, non certo adesso. Così l’arcivescovo provvederà alla scelta del nuovo o della nuova presidente senza scossoni. Santa Lucia tornerà a Venezia ed io il 31 dicembre ufficializzerò le dimissioni”, rivela Piccione.
Questa è, quindi, la sua ultima festa con la fascia verde indosso, simbolo di onore ma anche forte responsabilità. Tredici anni dopo la prima volta. Ed è impossibile non cogliere in quel numero, 13 come il giorno di dicembre in cui si onora la Santa siracusana, un qual certo simbolismo. Anni lunghi, nel corso dei quali non solo sono stati risanati gravi problemi finanziari della Deputazione ma si è riportato ordine e decoro nella vita di un organismo fondamentale per la devozione luciana a Siracusa. Con Pucci Piccione la festa di Siracusa si è aperta al mondo, ha conosciuto gemellaggi e attenzioni delle tv internazionali. Gli incontri nelle scuole sono una delle sue tante invenzioni, con un racconto che affascina e intriga tra antiche chiavi e le scarpette rosse simbolo della resilienza femminile e testimonianza di fede. Tante le decisioni forti, di rottura forse. E per questo non sono mancate anche delle critiche. Ma sarebbe ingiusto limitare il suo ruolo e la sua figura solo nelle diatribe cittadine sul disordine della processione o la qualità dei fuochi d’artificio. Poca roba al cospetto di una festa che è stata inserita nel podio delle devozionali di Sicilia.
“Quando sono entrato nella Deputazione della Cappella di Santa Lucia, ero chiamato a risolvere problemi legali e di bilancio. Di Santa Lucia, confido, non sapevo molto. Ma mi sono fatto trasportare da lei. Ecco, è importante che anche il prossimo o la prossima presidente si faccia condurre per mano da Santa Lucia. E’ la guida migliore ed il più affidabile dei paracadute…”.
Interpretando lo spirito del tempo, potrebbe essere la volta di una donna alla presidenza della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Deciderà l’arcivescovo ma la scelta di chiedere ad Elena Artale di scortare da Venezia a Siracusa il corpo della martire potrebbe valere come indicazione.