Arsenale nascosto in casa, c'era anche un potente ordigno esplosivo: un arresto
Un piccolo arsenale abusivo è stato scoperto in un casolare isolato, nelle campagne di Melilli. Gli ivnestigatori lo definiscono come “un cospicuo quantitativo di esplosivo e munizioni”. Abilmente occultati nel casolare, all’interno di un congelatore, c’erano parti di arma da fuoco con matricola abrasa, una pistola giocattolo di apparenza pari a quelle reali, numerose munizioni di vario calibro nonché un ingente quantitativo di materiale utile a ricaricare le munizioni già esplose.
La perquisizione ha portato al rinvenimento di un potente ordigno esplosivo artigianale, costituito da diversi cilindri di plastica riempiti di esplosivo e collegati fra loro da una miccia che ne avrebbe permesso la deflagrazione contemporanea. La potenza dell’ordigno, che l’uomo ha tentato di sminuire asserendo che si trattava di un oggetto da usare a Capodanno, era invece tale da poter far saltare in aria un’autovettura.
L’ordigno è stato fatto brillare in zona sicura. Era tanto pericoloso da non poter essere trasportato. Gli artificieri hanno addirittura preferito far esplodere i cilindri singolarmente piuttosto che l’intero ordigno in una sola volta, onde evitare di generare panico nella popolazione per il rumore che l’esplosione avrebbe generato.
Il resto del materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e le parti di armi rinvenute saranno inviate al reparto investigativo speciale per accertamenti tecnici volti a risalire alla loro provenienza.
Ai domiciliari è stato posto il 32enne Carmelo Zappulla, di Sortino.