Attivati a Siracusa i “nasi chimici” anti-miasmi: a cosa servono e come funzionano
Anche a Siracusa entrano in funzione i cosiddetti “nasi chimici” del sistema Nose, deputati a fiutare la qualità dell’aria in tempo reale. Dopo Priolo, tocca al capoluogo con le postazioni di via Brenta, via Algeri e presso la scuola Giaracà.
I nasi chimici arrivano grazie ad una intesa con Arpa Sicilia, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Lavorano in parallelo con la app Nose, attraverso la quale i cittadini possono segnalare in tempo reale episodi di miasmi, con tanto di geolocalizzazione. Qualora le segnalazioni dovessero riguardare zone dove è presente proprio uno dei nasi chimici, questo si attiva in automatico, prelevando all’istante un campione di aria per le successive analisi di laboratorio.
Il naso chimico è dotato di una sacca particolare (“bag”) che conserva e preserva il materiale immagazzinato proprio come un canister, ma evitando il ritardo nel prelievo dovuto alla necessità che personale della Municipale o di Arpa raggiunga la zona oggetto di segnalazioni di cattivi odori e poi attivi lo strumento. Con il naso chimico è tutto immediato: picco di segnalazioni dei cittadini attraverso la app e subito lo strumento si attiva.
L’assessore Giuseppe Raimondo sottolinea come questo sia uno strumento in più per sapere “cosa finisce in atmosfera e provare a capire con maggiore certezza da dove arriva”.