Augusta. Venticinque milioni per il porto, il ministero pronto a nominare il commissario della Port Authority
Una corsa contro il tempo, ma con la prospettiva di ottenere dalla Commissione Europea 25 milioni di euro in più per il porto di Augusta. Il budget a disposizione nell’ambito del piano finanziario del Pon Reti e Mobilità 2007/2013 è stato aumentato, cosí, fa notare il deputato regionale Enzo Vinciullo, l “‘autorità di gestione Programmi Europei e Nazionali Reti e Mobilità del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha richiesto all’Autorità Portuale di Augusta di voler fornire, entro e non oltre il 4 dicembre, un cronoprogramma aggiornato degli interventi e un aggiornamento della fase procedurale, sottoscritto dal legale rappresentante dell’ente, con l’indicazione anche della presunta data di avvio dei lavori”. Proprio questo aspetto apre un’altra vicenda. Gli adempimenti devono necessariamente essere affidati, a questo punto, ad un commissario, vista la vacatio all’apice dell’autorità portuale. Gli interventi riguarderanno lo scalo ed il collegamento ferroviario del porto commerciale e la linea ferrata Catania – Siracusa, per un importo di 13 milioni e 500 mila euro; il rifiorimento ed il ripristino statico della diga foranea del Porto, per 12 milioni di euro. “La richiesta è funzionale al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. – spiega Vinciullo – per completare la valutazione in corso e consentire così il loro inserimento a decreto in overbooking.E’ evidente che in caso di ammissione a finanziamento degli interventi di Long List, a valere sulle risorse del programma PON Reti e Mobilità 2007/2013, le opere selezionate verranno sottoposte alle procedure di controllo previste dal sistema di Gestione e Controllo vigente. Data l’urgenza della risposta e preso atto dell’assenza del legale rappresentante dell’ente – conferma il deputato del Nuovo Centrodestra- il Ministero dovrà urgentemente nominare un Commissario che possa sottoscrivere gli atti. Nel frattempo ci auguriamo che i funzionari predispongano gli atti consequenziali alla richiesta”.