Augusta. Depuratore e rete fognaria fino a Punta Cugno, 30 milioni a rischio. Vinciullo: "Subito un commissario"
La nomina di un commissario, per scongiurare il rischio di perdita dei 30 milioni di euro stanziati dal Cipe per realizzare la rete fognaria da Agnone a Punta Cugno. Questa, secondo il deputato regionale del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Vinciullo l’unica strada da seguire per assicurare alla zona di Augusta il completamento della rete e la realizzazione del depuratore comunale. “La somma stanziata- spiega il parlamentare dell’Ars- rischia di essere confiscata dal Governo, nonostante sia di fondamentale importanza per disinquinare, finalmente, il porto di Augusta e per dare occupazione in provincia”. La vicenda è collegata a quella della gestione del servizio idrico integrato in provincia. “L’ente attuatore dei lavori- argomenta l’esponente di opposizione – era l’Ato 8 di Siracusa. In subordine avrebbe potuto gestire l’appalto il Comune di Augusta ma- prosegue- di fronte all’indisponibilità dell’amministrazione comunale, per condivisibili ragioni, occorre nominare un commissario, subito”. La richiesta che Vinciullo avanza, oggetto di una specifica interrogazione parlamentare all’assessorato dell’Energia, perché si possa attivare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il ministero dell’Ambiente, è quella di arrivare, entro il 28 febbraio prossimo, alla nomina del commissario,”non importa chi sia”.