Augusta. Forti perdite per Sasol cinquanta lavoratori a rischio mobilità. Sindacati contrari
Ventotto milioni di euro di perdita per Sasol Augusta nell’ultimo anno. L’azienda ha allora elaborato un piano di riduzione dei costi definito dai sindacati “corposo”. Il piano prevede il risparmio di circa 20 milioni di euro, attraverso l’efficientamento di alcune attività di stabilimento, prevedendo l’internalizzazione di alcune di esse e intervenendo sul costo del personale con una riduzione della forza lavoro di 50 unità per il sito di Augusta.
Tutti elementi illustrati nel corso di un incontro tra la direzione di Sasol Augusta e i sindacati. “L’impatto sul personale è eccessivo,alla luce della riorganizzazione del 2009 che ha visto l’uscita di un centinaio di lavoratori. Siamo contrari”, fanno sapere i responsabili delle organizzazioni sindacali di categoria. I turnisti sarebbero quelli maggiormente colpiti, sia come carichi di lavoro che come sicurezza e salvaguardia dell’ambiente esterno. “Lo strumento con cui l’azienda intende gestire tali esuberi è quello della mobilità, ma – spiegano Filctem,Femca e Uiltec – non esiste ad Augusta un numero così ampio di lavoratori che usufruendo di tale strumento, si agganciano alla pensione”.
I sindacati ritengono non accettabile un piano riorganizzativo che preveda solo una mera riduzione dei costi, incentrata solo sul sacrificio dei lavoratori e si dichiarano disponibili a proseguire il confronto con l’azienda con l’obiettivo di rendere maggiormente competitivo lo stabilimento di Augusta