Augusta. Il futuro del porto commerciale, l'Ue chiede di ridefinire il progetto
La parlamentare Pd Sofia Amoddio interviene per smentire la notizia della revoca di un finanziamento da 200 milioni di euro per il porto di Augusta. “Va precisato che il finanziamento europeo relativo al potenziamento dell’hub megarese ammonta, in totale, a 67 milioni di euro, quindi è impensabile immaginare una riduzione di 200 milioni”, dice subito la Amoddio. Che contestualizza la notizia: “la Commissione Europea ha chiesto al MIT una ridefinizione del progetto. Prevede che i finanziamenti vengano concentrati sull’ammodernamento della banchina esistente e sul nuovo terminal container”.
Per quel che riguarda i piazzali ed in virtù delle differenze dei volumi potenziali di Teus, “il Ministero, per lo stoccaggio, ha intenzione di utilizzare aree sottoutilizzate e vuote già esistenti. Escludendo imprevisti – conclude Amoddio – questa è l’ipotesi definitiva che sarà discussa a febbraio alla riunione del Comitato di Sorveglianza PON”.
L’esigenza di un confronto immediato con il ministro Del Rio è sostenuta dal parlamentare Pippo Zappulla del Pd. “Gran parte delle risorse sono confermate ma si rischia di perderne 13,5 comunitarie- conferma il deputato nazionale- Senza progetti esecutivi e immediatamente cantierabili è inutile nasconderlo si perderanno. Zappulla ha inoltre chiesto al ministro di coinvolgere in un momento di programmazione gli operatori portuali e marittimi di Augusta e Catania, gli enti locali e la Regione, con le rappresentanze parlamentari.