Augusta. La banda della spaccata si sposta nel centro megarese. Confesercenti: "Intensificare i controlli"
Da Siracusa ad Augusta. I recenti colpi assestati dalle forze dell’ordine alla banda “della spaccata” hanno evidentemente fatto migrare l’organizzazione verso la seconda città della provincia. Il colpo la notte tra lunedì e martedì in viale Italia, zona centrale della cittadina megarese. Nel cuore della notte, con un’auto i malviventi hanno sfondato la vetrina di un negozio di abbigliamento. Poi, aiutati dai complici, in pochi minuti hanno arraffato quanti più capi griffati possibile e anche il registratore di cassa per poi darsi alla fuga. Ventimila euro il bottino, principalmente in capi firmati. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno mostrato agli investigatori almeno sei uomini in azione. Il sospetto è che si possa trattare della stessa organizzazione che nelle settimane scorse aveva spaccato quattro vetrine a Siracusa, prima degli arresti. Secondo gli inquirenti, si tratterebbe di catanesi in trasferta con l’appoggio di basisti della zona.
Arturo Linguanti, presidente di Confesercenti, si rivolge alle forze dell’ordine per una maggiore tutela degli associati. “Innanzitutto voglio congratularmi con la polizia per i recenti arresti. Purtroppo, però, il fenomeno non si arresta ma migra. Visto che i negozi presi di mira da questi malviventi sono quelli del settore abbigliamento lusso e considerato che per ogni cittadina queste boutique non sono poi così numerose e spesso concentrate nella stessa area, chiedo di voler intensificare i controlli nei pressi di questi obiettivi sensibili. Una attenzione particolare – conclude Linguanti – che farebbe dormire sonni tranquilli a questi esercenti che, in casi di questo tipo, non possono neanche fare affidamento su sofisticati impianti antifurto”.