Augusta, la paradossale vicenda dell'Autorità Portuale: Prestigiacomo, "decreto del grottesco"
“Ha assunto i toni del grottesco e del paradossale la vicenda della dissennata riforma delle autorità portuali, ed in particolare lo scippo dell’autorità portuale di Augusta a favore di Catania”. Stefania Prestigiacomo non usa giri di parole. Come anticipato ieri sera da SiracusaOggi.it, il Tar ha respinto il ricorso di Assoporto Augusta contro il decreto del Ministro Del Rio perché “il decreto non esiste”.
“Ma il decreto forse non esiste più. Perché esisteva e ne ho una copia che avevo richiesto ed ottenuto dal ministero dei trasporti. Esisteva e sulla base di quel decreto, confermandone i contenuti il Ministro aveva risposto pubblicamente in diretta TV alla Camera ad una mia interrogazione ed il sottosegretario De Caro ad altre 2 successive interrogazioni in commissione. Esisteva e il governo ne ha confermato l’esistenza e il deprecabile contenuto. Oggi dobbiamo prendere atto che quel decreto è stato opportunamente ritirato? Sarebbe una buona notizia, ma perché il ministero non ha ne ha dato conto pubblicamente?”, si domanda la parlamentare di Forza Italia.
L’ordinanza del Tar, nel respingere il ricorso di Assoporto, ha sottolineato la mancanza dei presupposti giuridici per trasferire la sede della autorità portuale da Augusta a Catania che non è nemmeno un hub portuale europeo. “Mentre attendiamo la nuova verità dal ministero e la conferma del ritiro di un pessimo decreto, rivolgiamo auguri di buon lavoro al neo-presidente dell’Autorità Portuale di Augusta-Catania Andrea Annunziata. Avrà molto da lavorare e siamo convinti che opererà al meglio”.