Augusta. L'incendio di contrada Vignali. "Cinque ore d'inferno e tanta paura. Catena umana per fronteggiare l'emergenza"
“Una giornata terribile, tanta paura e la fortuna di non avere subito pesanti conseguenze, soprattutto grazie all’intraprendenza dei residenti di un’intera contrada”. Così una lettrice di SiracusaOggi racconta il violento incendio che, per diverse ore, ieri, ha minacciato contrada Vignali, ad Augusta. “Fiamme altissime, fino a 5 metri- ricorda la residente della zona coinvolta dal rogo- diverse ore impiegate, insieme agli altri residenti della zona, nel tentativo di domare le fiamme nell’attesa che arrivassero i soccorsi. L’allarme è scattato poco prima delle 14 e fino alle 19,45 il fuoco ha continuato a minacciare le nostre case e le nostre stesse vite”. La residente di contrada Vignali parla di “una grande paura, terrore vero e proprio, provato mentre in ogni modo possibile, con i nostri mezzi, cercavamo di tenere a bada il rogo”. Gli abitanti di una casetta lambita dalle fiamme, due anziani ultra ottantenni, sarebbero sotto shock. Alcuni dei loro animali non ce l’avrebbero fatta. “Abbiamo sentito le bestiole fuggire, ma anche perire – prosegue la lettrice- ma è chiaro che il maggiore timore, di tutti noi, riguardava la possibilità di perdere, in un solo momento, tutto o addirittura di restarci secchi”. Fortunatamente non è accaduto nulla di tutto questo. “I soccorsi sono arrivati dopo diverse ore- specifica la residente- Ci avevano già informato delle difficoltà, essendoci diversi incendi, anche piuttosto seri, in diverse zone della provincia. Abbiamo subito capito che occorreva fare qualcosa. Ci siamo armati di secchi, abbiamo attivato tutti i pozzi a disposizione, le nostre trivelle hanno fortunatamente tenuto. Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo spento buona parte dell’incendio e ai vigili del fuoco, una volta arrivati, non è rimasto che completare il nostro lavoro”. Le fiamme avrebbero danneggiato i tralicci che trasportano l’energia elettrica e i cavi telefonici. Per non lasciare la zona al buio sarebbe stato allestito un allaccio provvisorio. Soluzione che non si è resa possibile nel caso delle linee telefoniche. “Siamo isolati- conclude la lettrice- ma poco importa rispetto a quello che poteva succedere. Sono state 5 ore terribili . Resta la soddisfazione di essere riusciti ad aiutare delle persone in difficoltà e di trovare la lucidità necessaria per affrontare una situazione imprevista e difficile come quella che ci siamo trovati costretti a fronteggiare”.