Augusta. L'iter infinito per ampliare la discarica di Costa Gigia, GreenAmbiente chiede i danni
Dell’ampliamento della discarica di Costa Gigia, ad Augusta, si è discusso in IV Commissione Ambiente e Territorio. A promuovere l’incontro è il vice presidente vicario dell’Ars, Antonio Venturino (Psi-Pse). La capacità di conferimento autorizzata si è esaurita il 30 giugno 2014.
“E’ una vicenda che si trascina ormai da anni – spiega Antonio Venturino – e che con l’assenza di oggi in Commissione degli assessori all’Energia, Vania Contraffatto, e al Territorio, Maurizio Croce, dimostra quale sia l’interesse del governo regionale per trovare soluzioni all’emergenza rifiuti. E’ inconcepibile che una società debba attendere anni e anni per poter lavorare nel rispetto delle regole nonostante ci siano i pareri favorevoli di una serie infinita di enti. La lunghezza degli iter burocratici – aggiunge Venturino – uccide le imprese e soprattutto non fornisce risposte ai cittadini rispetto all’esigenza di erogazione di servizi come quello dello smaltimento dei rifiuti. Non è pensabile che i rifiuti di Siracusa, ad un costo maggiore che ricade sulle spalle della comunità, debbano essere trasportati a Grotte di San Giorgio, a Catania. Questo governo regionale, a fronte di una emergenza nel settore, non ha alcuna strategia e, se c’è, pare che vada contro gli interessi reali della stessa Sicilia”.
La società Greenambiente, che aveva provveduto subito alla sigillatura provvisoria della discarica in attesa di ricevere il via libera, il 21 dicembre 2011 – 52 mesi fa – aveva richiesto il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale per l’ampliamento, il rilascio del giudizio di compatibilità ambientale e l’integrazione del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale e dell’istruttoria di valutazione impatto ambientale.
Dopo aver ricevuto una serie di pareri favorevoli da parte dei vari enti competenti, è intervenuta la L.R. 3/2013 che ha trasferito le competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale per le opere in questione all’assessorato regionale Energia. Un procedimento infinito, tra mille passaggi da ufficio a ufficio e richieste di pareri e integrazioni. Ad oggi l’Amministrazione regionale non ha concluso il procedimento in favore di Greenambiente rilasciando il provvedimento favorevole Via/Aia. Greenambiente, a causa dei ritardi, ha presentato un ricorso al Tar di Catania e al Cga per la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione regionale sulla propria istanza nonché l’accertamento della spettanza di quanto richiesto ed il risarcimento dei danni a causa dell’inerzia della pubblica amministrazione. L’udienza di merito dell’appello è in corso di fissazione.
Greenambiente vanta crediti con le amministrazioni locali e con gli ATO SR1 e SR2, accumulato durante la gestione della discarica esistente, che, ad oggi, ammonta al netto degli interessi di legge a circa 12,5 milioni di euro.
Una prossima conferenza dei servizi chiuderà l’intero procedimento autorizzativo. “Ma al momento non si conoscono esattamente i tempi”, dice Venturino. Con la Greenambiente che adesso attende l’esito del ricorso per il risarcimento dei danni.