Augusta. Maxi sequestro di beni ad un imprenditore, assunzioni e fatturazioni fittizie

 Augusta. Maxi sequestro di beni ad un imprenditore, assunzioni e fatturazioni fittizie

Maxi sequestro di beni immobili, terreni, motoveicoli, conti correnti bancari, quote sociali per circa due milioni di euro, di cui 400 mila euro subito cautelati. Lo ha operato la Guardia di Finanza di Siracusa, al termine di indagini di polizia  tributaria e giudiziaria con cui le Fiamme Gialle avrebbero scoperto un danno all’erario da parte di un’organizzazione che avrebbe catalizzato in capo ad una società inattiva di Carlentini i debiti nei confronti degli enti previdenziali e assistenziali relativi al personale, ingaggiato, ma utilizzato abusivamente da un’altra società di Augusta. Attraverso delle attività di natura fiscale, la Guardia di Finanza aveva accertato che l’impresa di Carlentini era stata costituita al solo fine di assumere il personale, che poi operava alla diretta ed esclusiva subordinazione dell’altra società megarese.Una manovra elusiva ben studiata e portata avanti anche attraverso l’emissione di ritenute fiscali e contributi previdenziali con l’utilizzo di fatturazioni relative ad operazioni inesistenti. La società di Carlentini avrebbe assunto, con questo sistema, 85 persone ed evaso 5 milioni di euro. I rappresentanti legali delle due società erano stati denunciati. Il passaggio successivo è proprio il provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Siracusa “per equivalente”.
 

 

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