Augusta. Moria di pesci alle saline Regina, torna il caso: tante alghe, poco ossigeno
Moria di pesci alle saline Regina di Augusta. Diverse le segnalazioni inviate alle autorità competenti per un caso che si ripropone con una sua ciclicità. Al punto da potere già ipotizzare tra le cause l’eccessiva crescita delle alghe e la scarsa ossigenazione dell’acqua, una ipossia che conduce alla morte i pesci di salina complice l’innalzamento della temperatura delle acque. Un intervento di disostruzione dei canali di scolo e di scambio acque permetterebbe di rendere più vivibile l’ambiente. Le responsabilità legate a presunto inquinamento sarebbero piuttosto ridotte in questa vicenda.
Da un anno si attende che l’assessorato regionale all’Ambiente provveda alla nomina di un ente gestore per le Saline Regina, dichiarate zona a conservazione speciale. Pronte all’incarico anche diverse associazioni del territorio. Mentre passano però i mesi, rimane a carico del Comune il compito – in supplenza – di provvedere a ripristinare la salubrità dei luoghi, anche per i pesci.
I recenti episodi di moria hanno provocato anche cattivi odori per via della putrefazione dei pesci venuti a galla, a poche decine di metri dall’abitato.