Augusta. Pesca illegale nelle acque del porto, sequestrata rete di 100 metri: sanzionato il proprietario
Continua senza tregua l’attività di pattugliamento: ennesima rete da pesca, da posta, sequestrata nel porto di Augusta, e relativa sanzione amministrativa di circa € 4.000 comminata a carico del trasgressore.
Questo l’odierno bilancio della continua attività di polizia e di vigilanza assicurata dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta.
Durante il controllo delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta, ed in particolare del seno di Priolo, un’unità navale militare della Guardia Costiera, ed in particolare la motovedetta CP 2204, impegnata in attività di polizia marittima e di polizia militare, si è imbattuta, nei pressi di un pontile industriale, in un’imbarcazione, il cui occupante era intento in una battuta di pesca illegale, senza averne titolo, e per di più in zona vietata.
Al medesimo pescatore irregolare i Militari hanno dapprima intimato l’ALT, procedendo poi al sequestro di circa 100 metri di rete (che, si rammenta, è un attrezzo da pesca che non può essere detenuto da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale), ed a comminare la relativa sanzione amministrativa al contravventore.
Rimane sempre molto alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente.
Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell’ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto.