Augusta. Sofia Amoddio accusa Crocetta: "lo scippo è colpa sua. Vi svelo perchè…"
La colpa dell’attribuzione a Catania della sede di Autorità Portuale della Sicilia Orientale? “E’ del governatore Crocetta”, la risposta pronta della parlamentare Pd, Sofia Amoddio. “Sono delusa. Ho seguito la vicenda porto di Augusta dal primo momento, interfacciandomi innumerevoli volte con il Ministero e ricevendo sempre risposte tranquillizzanti, ma qualcosa è cambiato negli ultimi giorni in favore di Catania. Le responsabilità sono ben chiare e non possono essere attribuite ai deputati che si sono adoperati per fare in modo che l’autorità portuale venisse destinata ad Augusta. La colpa di questo scippo ai danni di Augusta è del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha forzato la mano e scelto inspiegabilmente Catania”.
La legge prevede infatti l’intesa vincolante con la Regione. Che, invece, ha scelto Catania. “Il Presidente Crocetta ha volontariamente ignorato le caratteristiche dello scalo megarese, il suo ruolo di principale porto petrolifero italiano e la sua centralità lungo le rotte del traffico internazionale del Mediterraneo e adesso dovrà renderne conto ai cittadini della provincia di Siracusa”.
La Amoddio svela, come retroscena, che “di fronte al parere vincolante di Crocetta, il Ministero ha dovuto mediare per affidare per i primi due anni l’Autorità portuale a Catania e per i successivi due ad Augusta, evitando così uno stallo che avrebbe danneggiato tutti perché avrebbe mantenuto il commissariamento. Confido che il presidente Crocetta chiarisca pubblicamente quanto prima le ragioni di questa scelta scellerata e spieghi ai cittadini siciliani per quale motivo continui ad avvantaggiare le città metropolitane a discapito delle altre aree della Regione”.