“AUTdoor”, il progetto di Angsa per giovani adulti autistici: si conclude la prima fase

 “AUTdoor”, il progetto di Angsa per giovani adulti autistici: si conclude la prima fase

Sì è conclusa la prima fase del laboratorio di orticoltura, inserito nel progetto “Autdoor”, presso l’istituto Einaudi. Il laboratorio ha coinvolto, nella coltivazione di un orto estivo, 13 ragazzi autistici dell’associazione “I figli delle fate”- Angsa (Associazione nazionale genitori persone autistiche) in collaborazione con gli studenti della 4ES del liceo di scienze umane applicate dell’Einaudi, all’ interno di una attività di PCTO. Il laboratorio nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone con autismo, nel favorire l’apprendimento e il consolidamento di abilità prelavorative in un contesto di agricoltura sociale.
“Ciò che continua a sorprenderci e commuovere è vedere come il “limite” dei nostri figli diventi opportunità di crescita umana per gli studenti che sperimentano una realtà fatta di poche parole e di grandi emozioni. Desideriamo ringraziare il dirigente scolastico dell’Einaudi, professoressa Teresella Celesti che, con grande sensibilità, ha accolto i nostri figli e crede e sostiene progetti che aiutino a farli crescere, a diventare autonomi, a dare dignità alla loro quotidianità. Ringraziamo il professore Salvo La Delfa, referente PCTO della classe, mosso da grande entusiasmo e da un grande cuore; la prof.ssa Lella Barone e la responsabile PCTO dell’Istituto, per aver creduto in questo progetto; il CDS (Centro di Solidarietà di Siracusa) che ha abbracciato la nostra realtà e ci sostiene nella realizzazione dei progetti; il dottor Daniele Minniti, responsabile del progetto, che con professionalità, impegno, pazienza ci accompagna in questa avventura; il dottor Aurelio Alicata, presidente del Rotary di Siracusa. Ringraziamo la dottoressa Maria Concetta Zisa, assistente sociale del DSM di Siracusa, che ci sostiene nel desiderio di poter realizzare qualcosa di duraturo per i nostri figli; il dottore Lorenzo Filippone, psichiatra e responsabile scientifico del progetto; il dottor Nicolò Catina, terapista occupazionale, e Daniela Bologna, operatrice socio sanitaria, che con grande entusiasmo e dolcezza hanno seguito i nostri figli affiancando il dottor Minniti. Un ringraziamento particolare va al nonno di Lorenzo, il signor Fancello Santo che ha donato la sua competenza, la sua umanità al progetto e agli splendidi studenti che sono stati compagni ai nostri figli. Grazie ai genitori che non si arrendono mai”, scrive Lucy Massari, presidente dell’Associazione Angsa – “I Figli delle Fate”.

 

Potrebbe interessarti