Morto il 27enne ferito nello scontro sulla Siracusa-Catania. Donati gli organi

Non ce l’ha fatta il 27enne rimasto gravemente ferito nel grave incidente avvenuto sulla Siracusa-Catania nella notte tra sabato e domenica scorsi. Ricoverato in prognosi riservata al San Marco di Catania, è morto dopo tre giorni di agonia. Troppo gravi le ferite riportate nella tragica carambola che ha coinvolto 4 mezzi con 5 feriti. La famiglia ha acconsentito alla donazione di organi.
Leonardo Carpita, questo il suo nome, catanese, secondo la ricostruzione si trovava in auto con la sua ragazza quando – poco prima dell’ultima galleria in direzione Catania – è rimasto coinvolto nello scontro e nella carambola con gli altri mezzi. Le indagini sono affidate alla Polizia Stradale.




Maremonti, ancora un incidente autonomo: auto sbanda e finisce contro guardrail

Non ha fortunatamente avuto gravi conseguenze l’incidente avvenuto questa mattina lungo la Maremonti. Nel tratto in prossimità dell’incrocio con la strada provinciale 12, una Fiat Panda avrebbe prima sbandato per poi finire la sua corsa contro il guardrail. Un sinistro autonomo, sulla cui dinamica indagano gli agenti della Polizia Provinciale, intervenuti sul posto. Forse, secondo una prima ipotesi, l’asfalto reso viscido dalla pioggia notturna potrebbe aver influito.
Lo scorso 19 febbraio, sempre sulla Maremonti e quasi alle porte del capoluogo, perse la vita Nicolò Fazzone, agente di Polizia Penitenziaria. Anche in quel caso, si tratto di un incidente autonomo, con l’auto dello sfortunato 53enne finita ribaltata.




Democrazia Cristiana, nuove adesioni nel siracusano: anche il sindaco di Palazzolo

La Nuova Democrazia Cristiana siciliana si ritrova a Siracusa. Appuntamento sabato 2 marzo alle 9.30, nel salone dell’Open Land con la presenza, tra gli altri, di Totò Cuffaro e del segretario regionale Stefano Cirillo, insieme al dirigente regionale della Nuova Dc, Giovanni Magro.
Continua la strutturazione del partito in chiave locale, con nuove adesioni in vista. Proprio domani, secondo diverse indiscrezioni, dovrebbe essere ufficializzata l’adesione alla Dc del sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo. Un “ritorno a casa” per il primo cittadino ibleo che proprio nella Democrazia Cristiana mosse i primi passi politici. Ma anche diversi consiglieri comunali di varie città siracusane hanno aderito nelle ore scorse allo scudo crociato.




La manifestazione degli studenti, la Questura: “una mattinata insieme”

“Si è conclusa la manifestazione degli studenti. È stata un’occasione per una mattinata insieme…”. E’ il testo con cui la Questura di Siracusa accompagna, sui suoi canali social, una foto in cui alcuni agenti seguono il corteo di solidarietà con le comunità studentesche di Pisa e Firenze, dopo gli episodi noti registrati nel corso dei cortei pro-Palestina.
Poche parole, ma pesate bene. Eleganti, senza polemica, distensive. A corredo di una presenza tanto discreta quanto preziosa, anche in questa occasione. “Una mattinata insieme”. Merita i complimenti questa iniziativa comunicativa della Questura di Siracusa. Pensata con rispetto e comprensione, delle posizioni e dei sentimenti. Da una parte e dall’altra. “Esserci sempre” è un hashtag della Questura. E in fondo sta bene anche con “insieme”.




La Ocean Viking può ripartire da Siracusa. “Stop criminalizzazione soccorso in mare”

Dopo la sospensione del fermo amministrativo, la nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranee è pronta a riprendere la via del mare dal porto di Siracusa, dove è rimasta ormeggiata nell’ultimo mese. A bordo ci sono 22 persone, tra soccorritori e sanitari della Croce Rossa. E c’è anche la direttrice generale di Sos Mediterranee Italia, Valeria Taurino che lancia un appello ai candidati alle prossime elezioni europee. “Basta politica di criminalizzazione del soccorso in mare. Nell’ultimo anno sono stati 16 i fermi amministrativi comminati alle navi Ong per avere violato il decreto Piantedosi. Una norma che va a minare il diritto marittimo internazionale”, le sue parole.




Comuni in dissesto, nel Milleproroghe il via libera alla stabilizzazione dei precari

Nel Milleproroghe inserita una norma che consente di avviare la stabilizzazione dei lavoratori precari dei Comuni siciliani in dissesto finanziario o in piano di riequilibrio, anche in deroga ai vincoli esistenti. “E’ un segnale importante di attenzione del Parlamento nazionale verso la Sicilia. Poter finalmente parlare di assunzione per questi lavoratori, garantendone operatività e funzionalità, è una vittoria importante che dà sollievo non solo alle tante famiglie che da anni attendono certezza lavorativa ed economica ma anche alle amministrazioni locali che potranno finalmente contare su risorse certe”. Lo dice l’assessore regionale alle Autonomie locali Andrea Messina.
Le unità di personale che potranno essere interessate nei percorsi di stabilizzazione sono 1.429 e, nel dettaglio, 300 operano all’interno di Comuni in riequilibrio, 612 in Comuni che si trovano in stato di dissesto finanziario, mentre ulteriori 517 sono utilizzati in virtù della legge regionale n. 5 del 2014.




Concerti a rischio? L’accusa: “C’è chi vorrebbe penalizzare l’economia di Siracusa”

“Un danno enorme per Siracusa, causato da chi sta penalizzando la nostra economia impedendo lo svolgimento dei concerti al Teatro Greco, senza motivazioni sensate e senza un piano alternativo vero, a prescindere dalle dichiarazioni di intenti”. Il sindaco Francesco Italia si “accende” quando si parla di stagione dei live a rischio o – nella migliore delle ipotesi – in ritardo di programmazione. Al punto da sparare ad alzo zero su “quanti si stanno rendendo responsabili di qualcosa di gravissimo ai danni dell’intera città”. L’accusa è servita.
Il riferimento sembra indirizzato in primo luogo all’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e per altri versi alla Direzione del Parco Archeologico della Neapolis, affidata a Carmelo Bennardo.
“Chi sta penalizzando la nostra città, sta facendo del male anche a tutto l’indotto: gli addetti all’accoglienza, alla ristorazione, il commercio, senza una sola motivazione degna alla base di un divieto assoluto”.
Italia ricorda un dato. “Lo scorso marzo disponevamo di un calendario già definito, con nomi e date dei concerti al Teatro Greco di Siracusa. Ad oggi, invece, regna il silenzio assoluto su quelli che dovrebbero essere i concerti all’Ara di Ierone. Eppure per Villa Bellini, a Catania, le cose stanno andando decisamente in un’altra direzione. Sarebbe gradita una spiegazione e per il no al Teatro Greco sarebbe necessaria anche una motivazione scientifica. Dei presunti studi condotti, invece, pur avendo chiesto riscontri, non si sa ufficialmente ancora nulla”.
Italia non accenna a placarsi e rincara poi la dose. “Si sta usando una violenza incredibile contro la nostra città. E mi auguro di scoprire che il progetto del nuovo teatro all’Ara di Ierone è ricco e che richiamerà un altissimo numero di spettatori. Sono certo che il direttore Bennardo stia portando avanti un bel lavoro – puntualizza – So, però, con altrettanta certezza che Siracusa ha già perso importanti appuntamenti. Non ci sarà, ad esempio, Roberto Benigni. Qualcuno mi spiegherà – conclude con tono sarcastico Italia – perché la sua voce arrecherebbe danni al Teatro Greco ed un’altra voce, invece, no. I cittadini devono avere la possibilità di sapere per colpa di chi, con nomi e cognomi, Siracusa sta perdendo questa importante occasione”.
Intanto, secondo indiscrezioni, la prossima settimana l’assessore regionale ai Beni Culturali, Scarpinato, dovrebbe rendere noto, nel corso di una specifica conferenza stampa, la nuova struttura all’Ara di Ierone. E forse fornire indicazioni anche sugli appuntamenti in calendario.




Rifiuti, il presidente della Regione commissario per il completamento impianti

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani è stato nominato, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, commissario straordinario per il completamento della rete impiantistica integrata del sistema di gestione dei rifiuti. L’incarico avrà una durata di due anni ed è prorogabile o rinnovabile. La nomina arriva dopo l’approvazione della relativa norma nell’ambito del “decreto energia”.
Tra gli obiettivi previsti “la riduzione dei movimenti di rifiuti e l’adozione di metodi e di tecnologie più idonee a garantire un alto grado di protezione dell’ambiente e della salute pubblica”, oltre alla realizzazione e localizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione.




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Agrigento, si “rialza” il gigante di pietra: ecco il telamone del tempio di Zeus

(Cs) Dopo venti anni di studi, ricerche e restauri il “gigante di pietra” dell’antica Akragas si è rialzato. Il “telamone”, una delle colossali statue antropomorfe che sostenevano l’architrave del tempio di Zeus Olimpio, l’Olympieion, simbolo della Valle dei templi, è stato riportato in posizione eretta.
Stamattina la cerimonia di presentazione del telamone ricostruito con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, il direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi, Roberto Sciarratta, il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, il curatore del progetto di musealizzazione, Carmelo Bennardo, e l’esperto scientifico del progetto, Alessandro Carlino.
La statua, alta quasi 8 metri, è sostenuta da una struttura in acciaio di 12 metri alla quale sono ancorate delle mensole dove sono collocati i singoli pezzi del monumento riassemblato.
«Oggi – dice il presidente Renato Schifani – è un giorno importante per Agrigento e per tutta la Sicilia. Certifica la grande attenzione del governo regionale per la tutela e la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale che la nostra Isola custodisce. Il telamone, che oggi consegniamo alla collettività nella sua straordinaria imponenza, rappresenta uno dei migliori biglietti da visita di Agrigento Capitale della cultura. Questo gigante di pietra dell’antica Akragas, che dopo tanti anni di studi e ricerche possiamo osservare nella sua posizione naturale, è il cuore di un importante progetto di musealizzazione dell’intera area del tempio di Zeus».
«Tuttavia – sottolinea il presidente della Regione Siciliana – la giornata di oggi non va intesa come punto di arrivo, ma deve servire da stimolo a tutti gli addetti ai lavori, per fare di più e meglio. Occorre migliorare la capacità attrattiva e la fruizione del nostro inestimabile patrimonio culturale. Nonostante i dati sul turismo del 2022 e del 2023 ci dicano che la Sicilia è una delle mete turistiche più gettonate, il rapporto tra patrimonio culturale e flussi turistici non è ancora, a mio avviso, soddisfacente. Si può fare di più e meglio. Dobbiamo migliorare i servizi di accoglienza, soprattutto per le persone con disabilità, dobbiamo aumentare la capacità ricettiva nei confronti dei turisti stranieri, occorre lavorare per rendere attrattivi i nostri gioielli 365 giorni all’anno, nell’ottica di processo di destagionalizzazione dei flussi turistici».
«Il telamone – osserva l’assessore regionale ai Beni culturali, Scarpinato – diventerà uno dei punti di attrazione della Valle dei templi, un nuovo ambasciatore internazionale di un sito archeologico unico al mondo che, proprio lo scorso novembre, ha superato il milione di visitatori in un anno. Grazie a un progetto di valorizzazione che include visite guidate, un progetto di realtà aumentata e anche una particolare illuminazione per favorire le visite notturne, potremo far conoscere questa imponente opera alla comunità internazionale».
L’intero progetto di musealizzazione dell’area dell’Olympieion, che finora è costato 500 mila euro di fondi del Parco, include la prossima ricostruzione a terra di una parte della trabeazione e della cornice del tempio, in modo rendere un’idea più concreta delle dimensioni colossali e dell’unicità del monumento ma, nello stesso tempo, proteggere i reperti.
Nel 2004, il Parco della Valle dei templi ha avviato un’estesa campagna di studi e ricerche sull’Olympieion affidata all’Istituto archeologico germanico di Roma (Dai Rome) e guidata da Heinz-Jürgen Beste. Lo studio, oltre a nuove conoscenze sul monumento, ha portato alla precisa catalogazione degli elementi ancora in situ. Sono stati così individuati più di 90 frammenti che appartenevano ad almeno otto diversi telamoni e, di uno di essi, si conservavano circa i due terzi degli elementi originari che lo componevano. Questo nucleo omogeneo di blocchi è stato utilizzato per la ricostruzione del telamone, “fratello” di quello già ricostruito a fine Ottocento, ospitato al Museo archeologico “Pietro Griffo” dove è tuttora. Il curatore del progetto è l’architetto Carmelo Bennardo, attuale direttore del Parco archeologico di Siracusa, mentre l’esperto scientifico è l’architetto Alessandro Carlino.
«Il lavoro che abbiamo condotto sul telamone e sull’intera area dell’Olympeion – dice Roberto Sciarratta, direttore del Parco della Valle dei templi – risponde perfettamente alla nostra mission di tutela e valorizzazione della Valle dei templi, insieme all’identificazione, alla conservazione, agli studi, alla ricerca e alla promozione di ogni intervento che porti lo sviluppo di risorse del territorio. Sin dal 2019, da quando sono alla guida del Parco, ho fatto mio il progetto del precedente direttore Pietro Meli, ma ho anche risposto al grande fascino esercitato da questi colossi di pietra, dal tempo antico ad oggi».