Asili nido, adeguamento delle strutture: c’è la graduatoria degli enti no-profit

Sono ventisei le strutture siciliane per la prima infanzia che riceveranno dalla Regione i finanziamenti per il sostegno agli investimenti per l’adeguamento delle strutture sedi di asili nido. Il dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato l’elenco delle domande degli enti del terzo settore che hanno avuto accesso alle risorse. In totale saranno assegnati circa quattro milioni di euro, somme derivanti dalla quota residuale delle risorse trasferite dal Fondo nazionale per le Politiche della famiglia.
I progetti ritenuti ammissibili al finanziamento sono quattordici in provincia di Palermo, uno per provincia ad Agrigento, Caltanissetta, Messina e Siracusa, sei in provincia di Catania e due in provincia di Trapani.
Gli aiuti sono destinati agli enti no profit iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore o che avevano già presentato istanza di iscrizione al momento della adesione all’avviso pubblico. Il massimo importo finanziabile è di 200 mila euro o il 90% dell’importo del progetto.
«Vogliamo incrementare la percentuale di bambini e bambine da zero a tre anni che fruiscono dei servizi di prima infanzia, promuovendo così l’integrazione tra soggetti del terzo settore no profit e le amministrazioni locali – sottolinea l’assessore della Famiglia e delle politiche sociali, Nuccia Albano -. Così facendo, contribuiremo a ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali promuovendo la piena inclusione, a sostenere la funzione educativa delle famiglie, ma anche a favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro dei genitori e la cura dei bambini e a incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro».




Il rimpasto passa dal bilancio comunale, “l’avviso” agli alleati del presidente Di Mauro

Non c’è ancora una data esatta per l’arrivo in Consiglio comunale del bilancio di previsione e del pluriennale. Il presidente Alessandro Di Mauro indica generalmente “nel mese di marzo”, peraltro quello della scadenza dei termini per l’approvazione. Dallo scranno più alto dell’aula Vittorini, l’esponente Mpa chiarisce anche quella che deve essere una priorità: “manutenzione stradale e riqualificazione nel quartiere Epipoli”.
Le parole dell’Autonomista Di Mauro arrivano nelle settimane in cui sembra in fase di stallo ogni trattativa sul rimpasto nella giunta comunale. E, se lette in quell’ottica, diventano quasi un messaggio incrociato. Come a dire che sullo strumento finanziario più importante per il Comune si “peseranno” i rapporti tra gli alleati: Mpa da una parte, le liste che sostengono Francesco Italia dall’altra. “Sono certo che l’amministrazione in carica, che dà continuamente prova di attenzione verso il territorio, e il Consiglio comunale sapranno trovare le risorse necessarie per dare il via agli interventi di cui c’è bisogno”, dice il presidente Di Mauro. L’approvazione dell’aula passa attraverso Epipoli? Forse si. O forse sono solo prove muscolari in una “gara” politica a chi deve avere più spazio in giunta.
“Da circa 20 anni il Comune è in debito verso Epipoli, che ormai è a pieno titolo residenziale ma è deficitario in termini di servizi”, aggiunge quasi a scanso di equivoci Alessandro Di Mauro. Nei giorni scorsi, in un incontro con l’assessore Enzo Pantano – secondo le indiscrezioni vicino al Mpa – lo stesso presidente del Consiglio ha indicato le strade su cui intervenire ad Epipoli, sollecitando l’apposizione di nuova segnaletica verticale e orizzontale, “soprattutto agli incroci con le strade del Villaggio Miano e in corrispondenza con il semaforo”.
E in quella che sembra quasi una comunicazione in codice a ridosso del rimpasto, “confido nella provata concretezza dell’assessore Pantano e spero di vedere presto i primi risultati”, chiosa sornione Di Mauro quasi chiudendo in un vicolo cieco l’amministrazione: o Epipoli o il bilancio potrebbe sobbalzare nell’analisi del Consiglio.




Depuratore Ias, Schifani a Siracusa per l’insediamento del tavolo tecnico adeguamento

Il presidente della Regione, Renato Schifani, lunedì 26 febbraio alle 14 sarà a Siracusa. Il governatore raggiungerà la Prefettura di Siracusa in piazza Archimede per l’insediamento del tavolo tecnico per l’attuazione degli interventi di adeguamento del depuratore consortile Ias di Priolo Gargallo.
Nei giorni scorsi l’ingegnere Giovanna Picone è stata nominata commissario degli interventi per l’adeguamento del depuratore consortile Ias di Priolo Gargallo. La situazione del depuratore consortile che serve fondamentalmente l’area industriale di Priolo è al centro di una delicata vicenda giudiziaria, sfociata in un sequestro e severe prescrizioni.
Con un decreto congiunto dei ministri delle Imprese e dell’Ambiente, il presidente Schifani era stato individuato quale soggetto preposto al coordinamento delle attività finalizzate al finanziamento, alla progettazione e alla realizzazione delle opere volte all’attuazione delle prescrizioni dell’autorizzazione integrale ambientale rilasciata dal dipartimento regionale dell’Ambiente per l’esercizio, nel rispetto dei valori limite di emissione del depuratore consortile di Priolo.
“La nomina del commissario – sottolineava Schifani – ci consente di avviare l’iter che porterà alla realizzazione delle opere per adeguare finalmente il depuratore consortile di una delle realtà industriali più consistenti e più complesse della Sicilia. Una vicenda sulla quale l’attenzione del mio governo è sempre stata altissima, nella consapevolezza della necessità di intervenire con urgenza per salvaguardare sia la tutela dell’ambiente e della salute pubblica che la continuità produttiva del Polo di Priolo, per la quale il depuratore è essenziale. Per questo abbiamo lavorato di concerto con i ministri competenti arrivando alla mia nomina, pochi mesi fa, quale soggetto coordinatore degli interventi. Continuerò a verificare personalmente l’andamento delle attività e a breve mi recherò a Siracusa per insediare il tavolo tecnico, chiedendo a chi ne farà parte la massima professionalità e il massimo impegno”.




Guerra agli allacci abusivi alla rete elettrica, scattano i controlli nell’area di via Algeri

E’ scattata questa mattina una nuova operazione ad alta visibilità. Le forze dell’ordine fanno sentire la loro presenza sul territorio e nella zona di via Algeri e in altre aree ritenute sensibili, hanno dato avviato una serie di mirati controlli per stroncare gli allacci abusivi alla rete elettrica. La Polizia di Stato, coadiuvata da personale della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, oltre che dai tecnici dell’azienda della rete elettrica, sta svolgendo i controlli.
Le operazioni, svolte sotto la direzione di funzionari della Polizia di Stato, sono state pianificate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il servizio, che si sta svolgendo con il contributo degli agenti del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, mira a prevenire ogni illegalità per garantire il regolare svolgimento delle operazioni che sono finalizzate al controllo dei contatori.




Incidente sul lavoro a Melilli, operaio cade da impalcatura. In elisoccorso a Catania

Un operaio è caduto da una impalcatura nel cantiere per la costruzione di un discount a Melilli, in contrada Pietre Nere. Poche le informazioni al momento disponibili. L’incidente sul lavoro si è verificato nella prima parte del mattino. Immediati i soccorsi, con i colleghi dello sfortunato operaio che hanno allertato il 118. L’operaio 58enne è stato trasferito con l’elisoccorso in una struttura specializzata di Catania. Era cosciente anche se molto dolorante, spiegano alcuni testimoni.
Proprio ieri, anche nel siracusano, due ore di sciopero in tutta Italia per sensibilizzare sul tema delle morti sul lavoro dopo la tragedia di Firenze. Alta la partecipazione degli edili e dei metalmeccanici della zona industriale. Nel palermitano, però, sempre nella giornata di ieri, un operaio di 50 anni ha perso la vita mentre lavorava alla ristrutturazione di una villetta.

foto archivio




Sommergibili, navi, elicotteri nel Mediterraneo per l’esercitazione Nato “Dynamic Manta”

Il Mediterraneo centrale torna ad essere lo scenario di una delle più grandi esercitazioni antisommergibile della Nato. Coinvolta anche la base di Augusta della Marina Militare italiana che fornirà assistenza logistica insieme a Catania e Sigonella.
L’attività addestrativa Dynamic Manta si svolgerà tra il 26 febbraio e l’8 marzo. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato (NATO Allied Maritime Command – MARCOM) e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, è un’esercitazione anti sommergibile (ASW – Anti Submarine Warfare) avanzata, che si pone l’obbiettivo di addestrare e affinare le capacità Alleate di operare in modo integrato in questa forma di lotta.
Quest’anno saranno sette i sommergibili impiegati, appartenenti alle Marine di Italia, Francia, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia; i battelli opereranno sotto il controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), addestrandosi con le Unità di superficie. Previsto anche l’impiego dei velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Germania, Grecia, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia. Il tutto nell’ambito dell’Operazione Noble Shield, sotto il controllo tattico del Contrammiraglio Pasquale Esposito, Comandante del Secondo Gruppo Navale Permanente della NATO (Standing Nato Maritime Group 2 – SNMG2) operante nel Mediterraneo.
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata anti sommergibile Carlo Margottini, il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne, il pattugliatore polivalente d’altura Francesco Morosini (nave di bandiera – flag ship – del SNMG2), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania.




Sortino, l’amministrazione sospende le tradizionali “farate” del Nummu ru Gesu?

A Sortino sono state sospese le “Farate”. In attesa dell’ordinanza anticipata dal sindaco Parlato, si accende il dibattito sul tradizionale momento pasquale. Tutta colpa dei disordini avvenuti lo scorso anno, durante il sentito appuntamento. Il gruppo consiliare di maggioranza “MuoviAmo Sortino” ha proposto al sindaco Vincenzo Parlato una soluzione che possa “salvare” i falò che illuminano la notte del “Nummu ru Gesu” ovvero la suggestiva processione di Gesù alla Colonna che si tiene nella notte tra il Giovedì e il Venerdì santo.
“Pur condividendo i motivi che stanno alla base del provvedimento annunciato dal sindaco- dichiara la capogruppo Pia Parlato- di mantenere le farate ma in modo da essere contenute e non minacciare la sicurezza pubblica, evitando l’uso di acceleranti e conseguenti scoppi che potrebbero costituire un pericolo per la gente, le automobili e la rete del metano”.
Le Farate nascono per illuminare una notte di riflessione quale è quella del Giovedì santo ma negli anni si sono trasformate quasi in una gara al boato più forte, uno spirito lontano dal senso profondo di una processione che è un pezzo della cultura popolare di Sortino e che si vorrebbe iscrivere nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.




By-pass ferroviario per Augusta, audizione in Commissione Ambiente e Territorio

Audizione in Commissione Ambiente Territorio e Mobilità dedicata al bypass ferroviario di Augusta, ovvero i lavori per eliminare la cintura ferroviaria che attraversa il centro città. Esaminai alcuni aspetti relativi all’impatto delle operazioni necessarie. A presiedere l’audizione, il presidente della commissione Giuseppe Carta, deputato regionale del Mpa e sindaco di Melilli. Insieme al sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il dg del Dipartimento regionale infrastrutture Salvatore Lizzio e il responsabile della direzione operativa infrastrutture territoriali di RFi Carmine Rogolino.
“Spostare la stazione ferroviaria dalla zona borgata di Augusta – afferma Carta – è una necessità del territorio, in primis per ragioni di sicurezza. Ringrazio l’assessore alla mobilità e alla sicurezza urbana del comune di Augusta Giuseppe Montalto e il consigliere Manuel Mangano, capogruppo Mpa Augusta, che si sono fatti portavoce del disagio dei cittadini. La nostra apprensione è rivolta a quelle famiglie che sono direttamente coinvolte, stiamo cercando di vagliare tutte le possibili soluzioni che possano scongiurare il dramma dell’esproprio o in alternativa garantire loro che possano ricevere un’adeguata compensazione economica”.
Dedicato in commissione anche un passaggio sulle problematiche concernenti il ripristino della viabilità della ex SS 114, nel collegamento Augusta-Siracusa. “Si è riusciti finalmente ad avere il computo metrico stilato del genio civile di Siracusa per lo studio e i sondaggi dei lavori di ripristino. Serviranno dei lavori per la gestione del flusso d’acqua e la conseguente verifica di resistenza del tratto stradale. La prima stima parla di un milione di euro. Oggi abbiamo fatto un passo avanti avendo contezza delle somme, il prossimo passo è trovare celermente i fondi da destinare ai lavori”.




A Roma per la manifestazione di Sud Chiama Nord ma prima l’incontro con Fiorello

Cosa ci fa il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera, con Fiorello? La foto dei due insieme, un selfie durante il popolare programma del mattino dello showman augustano, è stato pubblicato sui social dallo stesso Bandiera. Tappa “imprevista” della sua spedizione politica romana. E’ infatti arrivato nella Capitale per partecipare alla manifestazione nazionale di Sud Chiama Nord, in programma quest’oggi. Prima di raggiungere piazza Santi Apostoli, sede della protesta del partito di cui il vicesindaco è coordinatore provinciale a Siracusa, la scelta di curiosare dalle parti di Viva Rai 2, con tanto di incontro con Fiorello. A lui Edy Bandiera ha regalato un dipinto su papiro che raffigura il teatro greco di Siracusa. Un “presente” particolarmente gradito, al punto che Fiore ha voluto mostrare alla moglie via telefono il dono. Poi una veloce foto di rito e quindi la delegazione siracusana di Sud Chiama Nord si è unita alla prevista manifestazione a sostegno di agricoltori e allevatori.
“Siamo in piazza a Roma per manifestare al fianco di tutte quelle categoriche che negli ultimi mesi sono state colpite dal governo nazionale e dalle scellerate politiche Ue”, spiega Bandiera. Il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, ha chiesto un incontro al ministro dell’agricoltura Lollobrigida. In protesta allevatori, agricoltori, ambulanti, autonomi, balneari, imprenditori e tassisti.




La morte di Maddalena, il gip respinge il patteggiamento: niente attenuanti generiche

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha respinto la richiesta di patteggiamento per la morte di Maddalena Galeano. La giovane perse la vita in seguito ad un tragico incidente stradale avvenuto un anno fà in via Monti, a Siracusa. Una tragedia che colpì profondamente l’opinione pubblica siracusana. Alla guida dell’auto che colpì lo scooter della studentessa c’era una donna. La difesa dell’imputata aveva proposto un patteggiamento a due anni, dieci mesi e venti giorni, con l’approvazione del pm.
I legali della famiglia di Maddy si sono però opposti, non ritenendo congrua la condanna alla gravità dei fatti. Hanno, in particolare, contestato la condotta della donna al volante, facendo rilevare come – da perizia – procedesse in rotatoria ed in centro urbano ad una velocità di 85kmh, ben oltre il limite consentito. Gli avvocati della famiglia Galeano hanno anche ricordato il presunto uso del telefonino alla guida, chiedendo quindi al gip di non concedere le attenuanti generiche.
Una richiesta che è stata accolta, per cui l’offerta di patteggiamento andrà ricalibrata. “Non cerchiamo visibilità o vendetta”, hanno spiegato i legali dei familiari della sfortunata Maddalena al termine dell’udienza. “Una vicenda così dolorosa non deve però essere inutile. Serve un monito che spinga ogni persona che si mette alla guida ad assumersi pienamente ogni responsabilità. Eccessi come l’alta velocità o l’uso del telefonino non devono portare ancora a tragedie di questa portata”